Cronaca
Dopo le minacce e gli insulti agli agenti, scelgono di patteggiare
Hanno patteggiato entrambi la pena Naim El Houcine, 28 anni, e Chouaib El Ghardi, 23, entrambi di Biella, i due giovani che una settimana fa hanno aggredito un uomo che portava a passeggio il cane e poi gli agenti della Polizia intervenuti sul posto. Per il primo è stata proposta dal difensore Marco Romanello la pena di cinque mesi e 14 giorni di reclusione, mentre ad El Ghardi è stata applicata una pena a quattro mesi.
Hanno patteggiato entrambi la pena Naim El Houcine, 28 anni, e Chouaib El Ghardi, 23, entrambi di Biella, i due giovani che una settimana fa hanno aggredito un uomo che portava a passeggio il cane e poi gli agenti della Polizia intervenuti sul posto. Per il primo è stata proposta dal difensore Marco Romanello la pena di cinque mesi e 14 giorni di reclusione, mentre ad El Ghardi è stata applicata una pena a quattro mesi.
I fatti contestati ai due risalgono allo scorso 6 maggio e si sono svolti all’interno dei giardini pubblici situati tra viale Macallè e via Cerruti.
La vittima dell’aggressione ha riferito di essere stato avvicinato da un ragazzo, presumibilmente di origine nordafricana, mentre passeggiava in compagnia del proprio cane. Stando a quanto raccontato, il giovane, senza alcun motivo ed in evidente stato di ebbrezza, prima avrebbe sferrato un calcio verso l’animale per poi colpire al volto, con un pugno, l’ignaro passante, che, vista la situazione, si è immediatamente allontanato per contattare le forze dell’ordine.
Sul posto sono quindi intervenuti alcuni poliziotti. Mentre percorrevano viale Macallé, hanno notato la presenza nei giardini citati di tre persone intente a consumare bevande, tra di esse c’era anche un soggetto che corrispondeva, sia fisicamente sia per gli indumenti indossati, al presunto responsabile dell’aggressione avvenuta poco prima.
Gli agenti sono scesi dall’auto di servizio e si sono diretti verso il gruppetto. Due dei tre individui vedendo i poliziotti, si sono avvicinati con atteggiamento ben poco amichevole, esclamando ad alta voce frasi incomprensibili e parole di minaccia.
Ulteriori dettagli in edicola domani sulla Nuova Provincia di Biella.
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