Biella
Detenuto del carcere di Biella cerca di dare fuoco al vice comandante delle guardie
Aggressione crudele
Un detenuto extracomunitario, ospitato presso la casa circondariale di Biella, ha fabbricato una sorta di lanciafiamme utilizzando due bombolette di gas, un punteruolo affilato, un fornellino ed un accendino. Ha poi atteso l’arrivo degli agenti e non appena a tiro, ha aggredito il vice comandante ed altri due colleghi.
La notizia è stata resa nota dal sindacato degli agenti di polizia penitenziaria (SiNAPPe). “Con una ferocia inaudita – si legge nella nota stampa – il detenuto avrebbe prima bucato con un chiodo la bomboletta del gas in dotazione e lanciato il liquido addosso al vice comandante (cospargendone la divisa ed il volto) e poi tentato di dargli fuoco con l’accendino. Approfittando della momentanea destabilizzazione del Commissario, accecato dal liquido, lo ha ripetutamente colpito, cercando più volte di appiccare il fuoco sulla divisa cosparsa di gas.
“Nonostante la vista annebbiata – prosegue il comunicato -, il vice comandante ha posto in campo competenza e professionalità, riuscendo a bloccare l’aggressore, egregiamente coadiuvato dagli altri poliziotti intervenuti, procurandosi però una frattura scomposta del polso (come refertato poi presso il nosocomio locale). Il SiNAPPe volge un plauso tanto al vice comandante che ai colleghi coinvolti che pure nell’emergenza della situazione, hanno saputo coadiuvare le azioni ed evitare conclusioni tragiche. Per tale motivo invita la Direzione a segnalare i protagonisti alla Commissione Ricompense, per le valutazioni del caso”.
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