Cronaca
Daniele Bernardi è stato arrestato
Daniele Bernardi, il gestore di centri ippici, è stato arrestato. Dovrà scontare la pena di 4 anni e 6 mesi.
Arrestato
Daniele Bernardi, originario del Ruanda ma residente a Brusnengo, accusato di violenza sessuale su dei ragazzini, è stato arrestato. Dovrà scontare la pena di 4 anni e 6 mesi.
I fatti contestati a Daniele Bernardi risalgono al 2002 e si sono protratti fino all’estate del 2007. Stando a quanto riportato dal capo di imputazione, l’uomo, ha approfittato del rapporto di fiducia con un bambino e tre ragazzini adolescenti. Sempre stando alla pubblica accusa ha costretto il più piccolo, che all’epoca dei fatti aveva appena sei anni, a subire atti sessuali, in particolare continui toccamenti, baci sulle guance, carezze su tutto il corpo, baciandolo e toccandogli le parti intime, talvolta bloccando con la forza le sue braccia, impedendogli di allontanarsi cercando di baciarlo in bocca. In un’altra occasione aveva invitato un ragazzino quasi 15enne ad andare a mangiare a casa sua, o a prendere il caffè, cercando così di conquistare la sua fiducia. Gli aveva regalato denaro, ricariche telefoniche e acquistato un paio di scarpe e un telefono cellulare, poi lo aveva palpeggiato nelle zone intime. Dopo che il giovane aveva compiuto 15 anni avrebbe avuto rapporti sessuali orali all’interno della sua abitazione dietro compenso in denaro. Dei tre più grandicelli uno solo si è rifiutato, riuscendo a imporsi e ad evitare quelle molestie.
L’intera vicenda era però venuta a galla e i genitori si erano rivolti ai Carabinieri, facendo scattare nei confronti dell’uomo il procedimento penale
Daniele Bernardi è una persona conosciuta in città. Vent’anni fa era salito, suo malgrado, alla ribalta della cronaca locale: era il 1996 quando, a seguito di un tremendo incidente stradale avvenuto lungo la Biella-Cossato, era uscito di strada con la sua Jeep Pajero a causa di una pozzanghera. Era rimasto a lungo in gravissime condizioni e aveva perso l’uso delle gambe.
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Giuliano
2 Giugno 2018 at 21:45
Salve a tutti, io sono un vecchio amico di Daniele, abbiamo lavorato insieme e negli ultimi 20anni sono stato vicino alla sua disabilità, molto forte d’animo e troppo generoso. Generosìtà che lo ha portato a ricevere queste accuse ingiuste ed infondate, per la carità il 3° grado di giudizio nessuno lo può discutere, ma credetemi gli sono stato sempre vicino, non ha mai..! mai..! fatto un’ingiustizia di tipo carnale a nessuno, tanto bene a dei bambini impossibile anche da un punto di vista logico. La giustizia avrà le sue verità ma questa volta non sono state corrette.