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Cronaca

Da Genova a Biella per amore

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La versione integrale di Falùspe pubblicata ieri sulla Provincia di Biella

"Sei anni fa per amore ho deciso di trasferirmi a Biella e per me, che arrivavo da una città di mare piuttosto caotica come Genova, è stato un bel cambiamento; fin da subito però ho iniziato ad apprezzare la bellezza dei paesaggi che circondano questa cittadina e la mancanza dello stress tipico delle metropoli”. La storia di Michela Bruzzone, sposata con un medico biellese, è un po' controcorrente rispetto ai giovani che, per scelta ma soprattutto per necessità, si dirigono verso le metropoli vicine (Genova, Milano, Torino).

La incontriamo nel suo ufficio (Biellassistenza) in via Orfanatrofio 22 a Biella dove è titolare. Due anni fa, facendo tesoro dell’esperienza genovese (“dove i servizi per la terza età e per le persone disabili si sono evoluti e sviluppati prima”) Michela ha deciso di aprire questa agenzia di assistenza domiciliare ed ospedaliera.

“I nostri servizi – mi spiega – sono rivolti a tutte le persone anziane, malate, disabili, autosufficienti e non, e a tutti coloro che, anche solo temporaneamente, hanno bisogno di assistenza per lo svolgimento delle proprie attività quotidiane”

La caratteristica del servizio è quella di “offrire la massima flessibilità di orario per rispondere alle diverse esigenze della famiglia, con un'assistenza di tipo continuativo o saltuario, tutti i giorni o a giorni alterni, solo per il weekend o per le notti”.

Ma al di là della presentazione professionale Michela vuole rimarcare il suo amore per Biella: “Tutto a Biella è a misura d’uomo! Mi piace uscire di casa, camminare a piedi per la città, chiacchierare con i negozianti soprattutto nel quartiere Riva dove abito. Si dice che i biellesi siano persone chiuse e un po’ diffidenti ma quando impari a conoscerli scopri che sono disponibili e gentili”

Michela vuol far sapere alle famiglie che vivono nel Biellese che nel momento del bisogno possono affidarsi alla sua agenzia con sicurezza e tranquillità, perchè verranno seguite ed aiutate da infermieri ed operatori socio sanitari qualificati del territorio.

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