Cronaca
Coronavirus, l’ultimo bilancio nazionale: 21 morti.
Secondo i dati più recenti forniti dalla protezione civile, finora sono 21 le persone colpite da coronavirus che sono decedute, su 821 casi di contagio confermati (metà dei quali sono sostanzialmente senza sintomi).
Questa mattina il governo incontrerà le Regioni nella sede della protezione civile stessa, alla presenza del premier Giuseppe Conte, per aggiornare le misure a tutela della salute: scuole ed eventi sportivi saranno tra i principali argomenti all’ordine del giorno. Porte chiuse, porte aperte, nuovo rinvio delle partite: ancora non c’è una linea definita sui campionati e sugli stadi che ospiteranno le partite.
Il contagio
Intanto è stato ufficializzato dall’ospedale Spallanzani il primo caso registrato nel Lazio: una donna residente a Fiumicino, di rientro da Bergamo, che si trova comunque in buone condizioni. Nella cosiddetta “zona rossa” – quella composta dai paesi in cui si sono sviluppati i focolai, in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – riaprono le Poste Italiane: un primo, piccolo passo in quello che sarà il graduale ritorno alla normalità. Tutto questo mentre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto per il sostegno all’economia nelle aree più colpite dall’epidemia e sottoposte alle misure di quarantena.
Altri 7 tamponi (per i quali si attende la conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità) sono risultati positivi in Campania. Se fosse confermata la positività alle ulteriori analisi salirebbero a 11 i casi nella regione. Oggi sono stati esaminati all’ospedale Cotugno oltre 70 tamponi. A quanto si apprende i 7 positivi provengono tutti da Napoli. Potrebbero essere collegati alla persona positiva già individuata in città, ora in quarantena a casa sua.
All’estero
Problemi anche per gli italiani all’estero. I funzionari del porto di Ocho Rios, in Giamaica, hanno impedito a cittadini italiani di sbarcare dalla nave Costa Luminosa. Lo ha reso noto la compagnia in un comunicato stampa. La nave della Msc Crociere fuori da Miami è stata respinta da due nazioni caraibiche all’inizio della settimana dopo che un membro dell’equipaggio si era ammalato di una comune influenza. La Msc Meraviglia si è invece recata in Messico, dove le autorità hanno rinviato lo sbarco sino a venerdì (una giovane donna sulla nave aveva sviluppato sintomi influenzali).
Gli Stati Uniti hanno intanto elevato l’allerta nei confronti dell’Italia al livello 3, con la quale si raccomanda ai cittadini americani di riconsiderare tutti i viaggi verso il nostro paese a causa dell’emergenza coronavirus, evitando quelli che non sono necessari. Al livello 3 ci sono già la Cina e la Corea del Sud. L’innalzamento dell’allerta è stato comunicato dal Dipartimento di Stato Usa sulla base della valutazione dei Centers for Diseases Control (Cdc), la massima autorità sanitaria federale statunitense. Quest’ultima, spiegano fonti dell’ambasciata d’Italia a Washington, “è basata su una matrice e non è soggetta a valutazione discrezionale”. Come da prassi, poi, il Dipartimento di Stato la recepisce alzando automaticamente il livello di allerta in maniera “oggettiva, obbligata e temporanea”. La decisione, spiegano all’ambasciata, non ha conseguenza su chi viaggia dall’Italia verso gli Usa.
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