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Cronaca

“Che paura quando ho scoperto di avere in mano una bomba”

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«Sono stato incosciente a prenderla in mano, ma non immaginavo di aver trovato una bomba». A parlare è Daniele Revelchione, il 48enne biellese che domenica mattina ha involontariamente individuato un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

«Sono stato incosciente a prenderla in mano, ma non immaginavo di aver trovato una bomba». A parlare è Daniele Revelchione, il 48enne biellese che domenica mattina ha involontariamente individuato un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

«Stavo facendo una passeggiata con la mia amica Luisa – racconta -, è stata lei a notarla. Per poco non la pestava. Ci ha subito incuriositi per l’aspetto insolito. Poi ho iniziato a pulirla con dell’acqua per poter leggere cosa ci fosse scritto. Su un’estremità, infatti, erano incise le parole “società romana” e una sigla. A quel punto ho chiesto a Luisa di provare a dare un’occhiata su Google per capire di cosa si trattasse…». La scoperta è stata sbalorditiva: «L’ho vista sbiancare all’improvviso – continua Revelchione -. Poi, sillabando lentamente le parole, mi ha detto “mettila giù, con estrema delicatezza”. In quel momento ho avuto paura, ho pensato “non è scoppiata fino ad ora, speriamo non esploda proprio adesso”». Una volta poggiata a terra la bomba, i due biellesi hanno immediatamente composto il 112.

«Siamo stati contattati dal maresciallo dei carabinieri di Mongrando – continua Revelchione -. Ci ha detto di non muoverci, di aspettarlo lungo la strada. E’ arrivato in tempo zero ed è stato molto professionale nella gestione della situazione». Scampato il pericolo, Revelchione ha raccontato la disavventura anche su Facebook, dove, facendo tesoro della propria esperienza – fortunatamente finita bene – ha lanciato un appello affinché nessuno si comporti incautamente come lui. Chiunque trovi un oggetto sospetto, non deve toccarlo per nessuna ragione. «Trulli, trulli, mentre si passeggiava cercando di smaltire il cenone – ha scritto sul social network -, ci imbattiamo in questo oggetto. La curiosità è stata la prima cosa (sbagliata) che ha fatto scattare l’incoscienza di toccarla, girarla e insomma maneggiarla senza tanta cura. Tutto è andato bene, ma la fortuna non è sempre con noi… Quindi il nostro consiglio è di fare sempre estrema attenzione. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se l’avessimo presa a calci o lanciata per gioco…».

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