Seguici su

Biella

Cani liberi e gente ubriaca, i giardini di via Lamarmora sono un incubo

Segnalazione

Pubblicato

il

«Stavo osservano il muro del mio condominio perché dovevano fare dei lavori proprio in quel punto quando ho sentito dietro le mie spalle dei latrati. A quel punto mi sono girato e mi sono trovato davanti 3 cani di taglia medio- grossa che ringhiavano mostrando i denti con fare minaccioso. Ero paralizzato e ho iniziato ad urlare e dopo qualche minuto – a me è sembrata un’ora – sono arrivati i padroni a riprenderli».

E’ ancora scosso l’uomo di 78anni che, nelle scorse settimane, ha rischiato di essere aggredito da alcuni cani lasciati liberi ai giardini Vittorio Emanuele II, in via Lamarmora, a pochi passi dal centro di Biella.

«La cosa più assurda – prosegue l’uomo – è che, quando sono arrivati a recuperare i loro animali hanno avuto il coraggio di chiedermi cosa ci facessi lì. Come se il parco fosse solo loro e la mia presenza fosse un evento eccezionale. Mi chiedo solo se al mio posto ci fosse stato un bambino che cosa sarebbe potuto accadere o se, preso dal panico, io mi fossi messo a correre. Non è normale avere paura di scendere a fare due passi sotto casa, ma ormai la situazione è questa. Non è la prima volta che capitano episodi simili, del resto sono mesi, se non anni, che queste persone frequentano i giardini. Arrivano verso le dieci del mattino, ogni giorno, si siedono nelle panchine dove c’è la piazzetta e iniziano a bere lasciando i cani liberi di girare e abbaiare senza sosta. Presidiano la zona e non si spostano di lì fino al pomeriggio».

«Credetemi vivere a pochi passi da quel luogo è diventato un incubo – racconta il pensionato -. Altro che “rispetto della quiete pubblica” è un continuo abbaiare, e quando smettono i cani iniziano ad urlare i padroni. Non sono l’unico che si lamenta, anche gli altri condomini sono esasperati da questa situazione. Ci sono persone anziane che avrebbero bisogno di riposare ma non riescono. E poi, giusto per tracciare un quadro completo, dopo aver bevuto ovviamente hanno bisogno di andare in bagno e così capita di vedere molto spesso alcuni di loro urinare dietro agli alberi. Non hanno il minimo rispetto della gente che vorrebbe solo stare tranquilla. A Ferragosto, solo per fare un esempio, hanno portato delle macchinine telecomandate e sono andati avanti tutto il giorno a fare gare tra di loro. Non potete immaginare il rumore e la confusione».

«Ovviamente – e così conclude il 78enne – abbiamo segnalato la situazione diverse volte; del resto basta fare un giro per rendersi conto che quello che sto raccontando corrisponde ad una consolidata realtà quotidiana. Ad oggi, però, non è cambiato nulla. Due minuti a piedi da dove stazionano loro, fra l’altro, c’è un’area cani recintata dove potrebbero andare senza disturbare nessuno, non capisco perchè non la usino. Vorrei solo avere un po’ di pace e non dovermi preoccupare di venire aggredito se faccio due passi nel parco sotto casa. Non mi sembra di chiedere troppo».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

2 Commenti

1 Commento

  1. Gaule Riccardo

    24 Agosto 2023 at 15:38

    Sono anni che non attraversiamo mia moglie ed io i Giardini Zumaglini, lontano il ricordo di concerti serali estivi sulla pedana rialzata nel centro giardini, ad ascoltare la banda musicale di Biella, lontani anche i ricordi di brava gente che riposava sulle panchine, oggi occupate da sbronzi e maleducati.

  2. Ardmando

    24 Agosto 2023 at 17:47

    E’ illegale lasciare libero un cane su suolo pubblico privo di museruola e guinzaglio. Troppi dimenticano questa semplice regola, che porta a sanzioni, credendo di poter fare quello vogliono perchè di trovano in un “giardino”. I Giardini Zumaglini non sono uno “sgambatoio” che sono luoghi recintati dove lasciare liberi i cani. Fuori da li, ogni cane deve stare al guinzaglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *