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Cronaca

Bimba morta all’ospedale. L’Asl: “Abbiamo fatto tutto il possibile”

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Morire poco dopo essere venuta al mondo. È la tragica sorte toccata alla piccola Sara, scomparsa alla fine della scorsa settimana. La gioia del parto si è trasformata in un incubo per i neogenitori, una coppia di Biella. Un incubo che ha spinto proprio i familiari a rivolgersi ai carabinieri della Procura per vederci chiaro.

Morire poco dopo essere venuta al mondo. È la tragica sorte toccata alla piccola Sara, scomparsa alla fine della scorsa settimana. La gioia del parto si è trasformata in un incubo per i neogenitori, una coppia di Biella. Un incubo che ha spinto proprio i familiari a rivolgersi ai carabinieri della Procura per vederci chiaro.
Sarà l’esame autoptico adesso a stabilire con precisione e certezza quale sia stata la causa della morte della bimba. Sull’episodio è già stata avviata un’indagine per verificare eventuali responsabilità. Al momento non si conoscono i dettagli. A occuparsi del caso sarà il sostituto procuratore Elisa Calanducci.
A tentare di precisare quanto successo in quei drammatici momenti nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, è stata la stessa Asl di Biella.
«Come Asl – è la premessa dell’azienda sanitaria – in primo luogo desideriamo porgere le nostre condoglianze alla famiglia. Per quanto attiene il caso specifico sottolineiamo che abbiamo fornito alle autorità competenti tutta la documentazione che c’è stata richiesta».
«La signora – viene poi spiegato in merito alla drammatica scomparsa della neonata – è giunta direttamente presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Biella, dopo che telefonicamente aveva segnalato al reparto un rialzo della pressione arteriosa. Per tale ragione, infatti, era stata subito invitata dal personale in servizio a presentarsi con urgenza in ospedale».
Stando alla versione dell’Asl, la situazione sarebbe apparsa subito grave, tanto da costringere a un taglio cesareo d’emergenza.
«Visitata immediatamente – prosegue la precisazione dell’Asl -, è stata riscontrata una grave sofferenza fetale; così è stata prontamente attivata l’équipe chirurgica per eseguire un cesareo d’emergenza. Subito dopo il parto sono state eseguite le manovre rianimatorie, così come è previsto da protocollo; manovre che tuttavia  – a causa della gravità della patologia e delle relative complicanze – sfortunatamente sono risultate vane».
Restano il dolore ed il rammarico per una morte, quella della piccola Sara, la cui notizia ha sconvolto l’intera comunità.
«Come azienda – ribadiscono dall’Asl – siamo estremamente dispiaciuti per quanto accaduto e ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia in questo triste momento».
Alle reazioni sui social network in cui si chiedeva giustizia, hanno risposto anche alcuni parenti, ribadendo che al momento non accusano nessuno, ma vogliono – legittimamente – vederci chiaro. Ora starà alla magistratura dare tutte le risposte su questa tragica storia.

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