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Cronaca

Biellesi sempre più litigiosi

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Aumentano i gradi indicati dal termometro e… sale la tensione. Ovviamente non ci sono prove che a innervosire i biellesi siano stati il caldo e l’afa, ma è un dato di fatto che in questi ultimi giorni all’ombra del Mucrone siamo stati parecchio litigiosi. A dimostrarlo basta anche soltanto un dato: il numero di interventi dei carabinieri per sedare discussioni troppo animate. Le richieste arrivate alla centrale operativa del 112 sono state addirittura sette in un solo giorno. Nella maggior parte dei casi i militari hanno dovuto riportare la calma tra persone coinvolte in dispute familiari. Il più delle volte, infatti, ad alzare troppo i toni sono coniugi, genitori e figli, fratelli e sorelle o persone in qualche modo legate da vincoli di parentela.
La prima chiamata è arrivata in trono alle 10 da Camandona. Poi, verso le 13, è stata la volta di una lite a Cossato. Dopo qualche ora di relativa calma, i carabinieri sono stati costretti a fare nuovamente da paceri vero le 18. Questa volta il loro intervento è stato necessario in un locale biellese dove un cliente che aveva alzato troppo il gomito stava creando problemi alla barista e disturbando gli altri avventori.
Un’ora più tardi, altra lite in famiglia a Mezzana Mortigliengo. la serata non si è rivelata più tranquilla: gli interventi – a Lessona, Vigliano Biellese e Cossato – sono stati tre nel giro di appena due ore e mezza, tra le 21 e le 23,30.
Il bilancio di questa giornata di “tensione” in un certo senso è stato comunque positivo: nessuno si è fatto male e al momento non risulta che le forze dell’ordine abbiano adottato provvedimenti nei confronti di qualcuna delle persone coinvolte.
Uno dei protagonisti, però, è stato portato all’ospedale, per l’accertamento di eventuali problemi di natura psichiatrica, dopo aver manifestato atteggiamenti particolarmente violenti.

Aumentano i gradi indicati dal termometro e… sale la tensione. Ovviamente non ci sono prove che a innervosire i biellesi siano stati il caldo e l’afa, ma è un dato di fatto che in questi ultimi giorni all’ombra del Mucrone siamo stati parecchio litigiosi. A dimostrarlo basta anche soltanto un dato: il numero di interventi dei carabinieri per sedare discussioni troppo animate. Le richieste arrivate alla centrale operativa del 112 sono state addirittura sette in un solo giorno. Nella maggior parte dei casi i militari hanno dovuto riportare la calma tra persone coinvolte in dispute familiari. Il più delle volte, infatti, ad alzare troppo i toni sono coniugi, genitori e figli, fratelli e sorelle o persone in qualche modo legate da vincoli di parentela.
La prima chiamata è arrivata in trono alle 10 da Camandona. Poi, verso le 13, è stata la volta di una lite a Cossato. Dopo qualche ora di relativa calma, i carabinieri sono stati costretti a fare nuovamente da paceri vero le 18. Questa volta il loro intervento è stato necessario in un locale biellese dove un cliente che aveva alzato troppo il gomito stava creando problemi alla barista e disturbando gli altri avventori.
Un’ora più tardi, altra lite in famiglia a Mezzana Mortigliengo. la serata non si è rivelata più tranquilla: gli interventi – a Lessona, Vigliano Biellese e Cossato – sono stati tre nel giro di appena due ore e mezza, tra le 21 e le 23,30.
Il bilancio di questa giornata di “tensione” in un certo senso è stato comunque positivo: nessuno si è fatto male e al momento non risulta che le forze dell’ordine abbiano adottato provvedimenti nei confronti di qualcuna delle persone coinvolte.
Uno dei protagonisti, però, è stato portato all’ospedale, per l’accertamento di eventuali problemi di natura psichiatrica, dopo aver manifestato atteggiamenti particolarmente violenti.

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