Cronaca
Avevano trasformato l’auto in una stanza del sesso
Avevano trasformato l’auto in un’alcova e sulle loro spalle gravavano diversi precedenti per reati contro il patrimonio: entrambi non potranno più mettere piede a Biella. Foglio di via obbligatorio per una coppia, originaria dell’Europa dell’Est, fermata sabato pomeriggio dalla polizia. A notare la Mercedes sospetta è stato l’equipaggio di una volante. A bordo c’erano il 48enne C.I. e una giovane donna, D.M., 29 anni. Dal controllo nella banca dati è emerso che i loro nomi erano associati a diversi reati contro il patrimonio, diversi dei quali commessi proprio nell’ultimo anno. Gli agenti hanno quindi approfondito l’accertamento
La sorpresa maggiore, però, è arrivata dai controlli effettuati sulla vettura. Il sedile posteriore della Mercedes, infatti, era abbassato. Su di esso era stato posizionato un materasso a una piazza e mezza e i finestrini erano stati oscurati con dei teloni neri. Non solo, i poliziotti hanno anche trovato diverse confezioni di preservativi.
Avevano trasformato l’auto in un’alcova e sulle loro spalle gravavano diversi precedenti per reati contro il patrimonio: entrambi non potranno più mettere piede a Biella. Foglio di via obbligatorio per una coppia, originaria dell’Europa dell’Est, fermata sabato pomeriggio dalla polizia. A notare la Mercedes sospetta è stato l’equipaggio di una volante. A bordo c’erano il 48enne C.I. e una giovane donna, D.M., 29 anni. Dal controllo nella banca dati è emerso che i loro nomi erano associati a diversi reati contro il patrimonio, diversi dei quali commessi proprio nell’ultimo anno. Gli agenti hanno quindi approfondito l’accertamento
La sorpresa maggiore, però, è arrivata dai controlli effettuati sulla vettura. Il sedile posteriore della Mercedes, infatti, era abbassato. Su di esso era stato posizionato un materasso a una piazza e mezza e i finestrini erano stati oscurati con dei teloni neri. Non solo, i poliziotti hanno anche trovato diverse confezioni di preservativi.
Avevano trasformato l’auto in un’alcova e sulle loro spalle gravavano diversi precedenti per reati contro il patrimonio: entrambi non potranno più mettere piede a Biella. Foglio di via obbligatorio per una coppia abruzzese, originaria dell’Europa dell’Est, fermata sabato pomeriggio dalla polizia. A notare la Mercedes sospetta è stato l’equipaggio di una volante. Il veicolo viaggiava in direzione Gaglianico e il conducente, alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato di svoltare e allontanarsi, ma è stato inseguito e fermato. A bordo c’erano il 48enne C.I. e una giovane donna, D.M., 29 anni, entrambi di Alba Adriatica. Dal controllo nella banca dati è emerso che i loro nomi erano associati a diversi reati contro il patrimonio, diversi dei quali commessi proprio nell’ultimo anno. Gli agenti hanno quindi approfondito l’accertamento. Alla domanda su quali ragioni li avessero spinti fino a Biella, l’uomo e la donna hanno fornito risposte contrastanti. Uno dei due ha sostenuto che erano diretti in Valle d’Aosta, ma anche in questo caso non era chiaro il motivo della tappa biellese, dato che la nostra città non è di passaggio.
Vista la situazione, l’epilogo inevitabile è stato il foglio di via obbligatorio. Per la ragazza si tratta del terzo (altri due li aveva “ottenuti” nelle Marche).
La sorpresa maggiore, però, è arrivata dai controlli effettuati sulla vettura. Il sedile posteriore della Mercedes, infatti, era abbassato. Su di esso era stato posizionato un materasso a una piazza e mezza e i finestrini erano stati oscurati con dei teloni neri. Non solo, i poliziotti hanno anche trovato diverse confezioni di preservativi.
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