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Cronaca

Aveva puntato una Beretta contro i carabinieri

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Nel 2007 aveva minacciato i carabinieri con una pistola e una scacciacani, ieri è stata arrestata: deve scontare una pena a oltre un anno di reclusione per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per la detenzione illegale di armi.

Nel 2007 aveva minacciato i carabinieri con una pistola e una scacciacani, ieri è stata arrestata: deve scontare una pena a un anno, dieci mesi e 29 giorni per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per la detenzione illegale di armi.

Protagonista F. C., una 55enne di origine marocchina e residente a Cossato.

I fatti, come detto, risalgono al 2007. La donna, all’epoca incensurata, inizia a litigare con i vicini di casa, che stanno portando a spasso il cane. In pochi minuti la disputa, causata da futili motivi, degenera in urla, insulti e minacce strillate dal terzo piano del palazzo in cui abita.

Le invettive lanciate all’indirizzo della coppia, essendo oltretutto da poco passata la mezzanotte, attirano l’attenzione di alcuni residenti e, inevitabilmente, qualcuno decide di rivolgersi ai carabinieri.

All’arrivo dei militari della stazione di Cossato, però, la situazione, anziché migliorare, peggiora. La donna, dopo aver gettato alcune secchiate d’acqua dal balcone, rientra in casa, prende una pistola (una Beretta calibro 6,35) e una scacciacani e le punta contro i carabinieri.

In quei momenti di tensione, arrivano i rinforzi: il comandante di allora della Compagnia e della stazione di Cossato, Michele Pettinelli e Mauro Soldano, insieme al colonnello Giuseppe Arrigo, all’epoca comandante provinciale.

Proprio Arrigo e Soldano cercano di far ragionare la donna, nel frattempo alcuni carabinieri riescono a intrufolarsi nel palazzo e a bloccarla sorprendendola alle spalle.

La storia si era conclusa con l’intervento del personale del 118, che, dopo averla sedata, aveva accompagnato la protagonista all’ospedale.

Ora la donna dovrà scontare la pena prevista e pagare una multa.

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