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Cronaca

Attenti alle truffe sulle partite Iva

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Una truffa ben congegnata ai danni di chi apre la partita Iva e che, dopo aver effettuato l’iscrizione, si vede recapitare a casa un bollettino postale con la richiesta di denaro. In genere qualche centinaia di euro.

“Ogni settimana riceviamo almeno un paio di telefonate da parte di persone che chiedono spiegazioni in merito a questo versamento  per l’iscrizione ad un portale Multiservizio riservato alle ditte aderenti a C.C.I.A.A.- spiega il segretario generale  dalla Camera di Commercio di Biella, Gianpiero Masera -. La richiesta di denaro arriva da società non biellesi che scaricano per via telematica  l’elenco delle imprese neo iscritte e inviano loro un bollettino con la richiesta di versamento di cifre piuttosto contenute che, in genere, vanno da cento a trecento euro”.

Somme che spesso vengono pagate senza porsi  troppi interrogativi.  “Noi non stiamo effettuando nessuna operazione di questo genere – puntualizza Masera -, per cui ci raccomandiamo di diffidare di tali false e fuorvianti richieste di pagamento e, in particolare, vogliamo sottolineare che non hanno alcun collegamento con il versamento del diritto annuale delle Camere di Commercio, che si corrisponde per via telematica in caso di nuova iscrizione e con modello F24 nelle scadenze ordinarie”.

Insomma una truffa bella e buona che anche nella nostra provincia ha già fatto molte vittime. La richiesta di pagamento ha una data di scadenza molto ravvicinata, in genere 3/4 giorni dalla ricezione. Tempi stretti che in molti casi inducono gli interessati a mettere mano al portafogli nella convinzione che si tratti di una tassa dovuta nella procedura di iscrizione. Il bollettino prestampato è intestato a Servimpresa srl. Sul retro del foglietto illustrativo è riportato a caratteri molto ridotti la dicitura: “L’iscrizione è obbligatoria, per le ditte iscritte a Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato qualora si desideri usufruire dei servizi offerti totalmente detraibili ai fini Iva”. Un versamento, quindi che non ha nulla a che fare con l’iscrizione ma che dovrebbe garantire l’abbonamento ad un periodico.

“Diffidate, pertanto, da richieste di pagamento avanzate da organismi privati a noi estranei – conclude Masera – e rivolgetevi ai nostri uffici nel caso doveste ricevere questo bollettino -truffa. Sarà nostra premura denunciare subito l’episodio all’autorità garante per la concorrenza del mercato”.
Un appello a stare in guardia arriva anche dall’ordine dei commercialisti. “Prima di pagare – è il monito – rivolgetevi al vostro commercialista regolarmente iscritto all’albo e verificate sul sito www.biella.odcec.com”.
Elisabetta Ferrari

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