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Arrestato il molestatore di Biella

Ieri pomeriggio sono scattate le manette ai polsi dell’uomo, di origine pakistana, poco prima aggredito da alcuni giovani

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Arrestato il molestatore seriale di Biella. La polizia lo ha rintracciato e fermato nella zona compresa tra i giardini Zumaglini e l’Esselunga.

Si è conclusa così la serie di comportamenti molesti e violenti che vedeva protagonista da settimane un uomo di circa trent’anni apparentemente con problemi di natura psichica.

Arrestato il molestatore di Biella

Ieri pomeriggio la situazione ha rischiato di degenerare. Stando a quanto ricostruito, l’uomo avrebbe nuovamente importunato una ragazzina, scatenando la reazione dei passanti, che lo avrebbero colpito prima che riuscisse a fuggire.

Al 112 nel frattempo sono giunte diverse segnalazioni e sul posto si sono precipitate le volanti. Gli agenti lo hanno rintracciato poco distante. Non aveva riportato ferite gravi.

Terminato gli accertamenti di rito, la polizia ha proceduto con l’arresto.

Le indagini

Nell’ultimo mese molteplici tristi episodi hanno visto come protagonista l’uomo, che avrebbe compiuto atti di violenza sessuale nei confronti di diverse ragazze, incluse minorenni.

Il modus operandi è risultato essere sempre lo stesso: adocchiava la vittima in pubblica via, le si avvicinava, la pedinava con insistenza e, una volta raggiunta, la palpeggiava.

Il ripetersi di tali condotte, avvenute per la maggior parte proprio in centro, ha fatto sì che diverse donne non si sentissero più al sicuro nel fare una semplice passeggiata o ad uscire da sole dal luogo di lavoro.

Il medesimo soggetto è inoltre indagato per aver commesso in più occasioni atti osceni in un luogo frequentato da minori; in presenza di quest’ultimi si toccava e
stringeva gli organi genitali, arrivando anche ad abbassarsi i pantaloni rimanendo in mutande.

“Fondamentali le testimonianze delle vittime, tanto giovani quanto coraggiose”

“Le testimonianze delle vittime, tanto giovani quanto coraggiose, unitamente al controllo del territorio e allo svolgimento di indagini sia rapide che approfondite, ad opera degli uomini della Squadra Mobile – spiegano dalla Questura di Biella -, hanno permesso di ricostruire le vicende e di identificare il colpevole”.
Di fondamentale importanza l’attività di coordinamento della Procura della Repubblica di Biella. Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, non appena notiziato sui fatti, ha preso in carico il caso. È stata subito avanzata una richiesta di misura cautelare in carcere, prontamente concessa dal Giudice per le indagini preliminari.
“Tale risultato non sarebbe stato possibile senza il lavoro in sinergia della Procura e della Polizia di Stato e, soprattutto, senza il fondamentale input della cittadinanza.
Le piazze e le vie principali di Biella sono da oggi più sicure”.

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LEGGI ANCHE: Attenzione ragazze, un maniaco si aggira ai giardini Zumaglini

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1 Commento

1 Commento

  1. ernesto trismegisto

    28 Settembre 2024 at 8:56

    E poi indovinate come andrà a finire? Alla fine sarà rilasciato, si sposterà di regione e ricomincerà tutto daccapo…

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