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Cronaca

“Aiutatemi a trovare quel pirata della strada”

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«Qualcuno è andato addosso alla mia macchina ed è scappato. Sto cercando di rintracciarlo». Non si dà per vinto Gianni, l’uomo di 44 anni che sabato mattina ha trovato la propria Citroen C4 Grand Picasso pesantemente danneggiata in strada Cantone Ramella Gal, al Vandorno, dove vive. Era nuova, uscita dal concessionario appena quindici giorni fa.

«Qualcuno è andato addosso alla mia macchina ed è scappato. Sto cercando di rintracciarlo». Non si dà per vinto Gianni, l’uomo di 44 anni che sabato mattina ha trovato la propria Citroen C4 Grand Picasso pesantemente danneggiata in strada Cantone Ramella Gal, al Vandorno, dove vive. Era nuova, uscita dal concessionario appena quindici giorni fa.

«Mi sveglio sempre presto la mattina – racconta – così ho praticamente vissuto la cosa in diretta. Erano le 6,15 e mi trovavo sul divano, in linea d’aria a venti metri da dove parcheggio l’auto di solito. All’improvviso ho sentito un botto, nessun rumore di frenata». Gianni ha subito temuto il peggio e, ancora in pigiama, si è precipitato fuori di casa per controllare. Giusto il tempo di infilare un paio di scarpe. «Ci avrò messo trenta secondi – ricorda -, ho preso chiavi della macchina, telefono e portafogli e sono uscito, ma non c’era già più nessuno». Il 44enne si è quindi messo al volante ed è partito alla ricerca del “pirata”. Ormai però era troppo tardi. Non gli è rimasto altro da fare che avvisare le forze dell’ordine e tornare a casa. A quel punto, ha iniziato a “investigare” per risalire al responsabile. «Ho raccolto i pezzi dell’altro veicolo rimasti sull’asfalto, davanti a casa – spiega -. L’ignoto automobilista ha rotto il “passaruota” davanti e lasciato dei segni bianchi. Vista l’altezza e la tipologia dei danni, molto probabilmente si trattava di un furgone bianco». Gianni si è fatto un’idea anche sul possibile modello: «Il camioncino nell’impatto ha perso il pezzo di plastica triangolare arancione di una freccia – continua -. Ho scoperto che quel modello viene montato solo su Ducato e Jump».

L’uomo ha deciso di rendere nota la propria disavventura nella speranza che qualcuno lo aiuti a rintracciare il responsabile: «Con i danni che ha riportato anche il suo furgone – sottolinea – dovrà per forza farlo riparare per poter circolare. Non può essere sparito nel nulla. Spero che qualcuno lo veda e lo comunichi».
Anche la sua Citroen di danni ne ha riportati parecchi: «Il telaio fortunatamente è a posto – continua l’uomo a questo proposito -, ma solo a livello di pezzi da cambiare ci sarà da spendere sui 4mila euro. Soltanto lo specchietto costa 700 euro… Sui vetri dei tre finestrini ora c’è una lunga riga, come una specie di solco: sono tutti da cambiare. E la fiancata è ridotta male».
Gianni non ha ancora sporto denuncia, ma molto probabilmente lo farà in questi giorni. A meno che l’automobilista “pirata” non si prenda le proprie responsabilità: «E’ ancora in tempo – conferma -, se si rifacesse vivo per sistemare la faccenda con le assicurazioni sarei disposto a lasciar perdere la denuncia. Ma deve farlo subito, altrimenti tornerò dai carabinieri».

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