Cronaca
Addio Ezio: «Avevi reso bello ogni giorno della mia vita»
Addio Ezio: «Avevi reso bello ogni giorno della mia vita».
Lutto
Ieri pomeriggio è stato celebrato il funerale del motociclista morto a 62 anni tra Rovasenda e Buronzo. Residente a Santhià, da qualche anno viveva a Coggiola con la compagna.
«Volevamo invecchiare insieme qui a Coggiola. Ezio era una persona solare che tirava fuori il meglio di me». Così Anna Vidale ricorda Ezio Ranaboldo, il 62enne originario di Santhià morto lo scorso mercoledì pomeriggio sulla strada provinciale che collega Rovasenda a Buronzo in un incidente in moto. L’uomo è finito in un fosso con la sua Suzuky. E oggi pomeriggio si celebra il funerale a Santhià: alle 15 il corpo sarà nella sua ex casa, alle 16 in chiesa le esequie. L’uomo era stato impiegato a lungo alla Fca (ex Fiat) di Verrone, e da poco meno di un anno aveva raggiunto la pensione
«Per me era una persona speciale»
«Ezio era una persona speciale – ricorda la donna che vive a Coggiola -. Dopo che ero rimasta vedova avevo conosciuto Ezio, da circa dodici anni stavamo insieme. Aveva casa a Santhià, ma da quando era in pensione avevamo iniziato a convivere insieme a Coggiola. Quando lavorava si divideva tra Santhià e la Valsessera, veniva su durante la settimana e nei weekend. Era una persona solare e positiva, riusciva a tirare fuori il meglio da me. Nei prossimi giorni avremmo dovuto partire per il mare e invece non ci sarà alcun seguito. Ezio mi è stato molto vicino quando ho perso mio marito».
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