CronacaValli Mosso e Sessera
Addio a Elisabetta Angelino Giorzet, portata via da una malattia a soli 52 anni
La mosaicista biellese ha lasciato nel dolore il marito, i due figli, la mamma e il fratello
Coggiola piange la scomparsa di Elisabetta Angelino Giorzet in Cancelliere, artista mosaicista molto conosciuta tra Biella e Torino. Si è spenta sabato a soli 52 anni, stroncata da una malattia incurabile che aveva scoperto da poco. Il funerale si è svolto lunedì pomeriggio nella chiesa di San Grato, in frazione Viera, dove vive ancora la sua mamma.
In accordo con la volontà di Elisabetta e della famiglia, è stato richiesto ai presenti di non portare fiori, ma di compiere opere di bene.
Elisabetta Angelino Giorzet, una vita dedicata all’arte e alla formazione
Dopo il diploma da perito tessile, Elisabetta si era dedicata alle sue passioni – il disegno, la ceramica e la scultura – e aveva deciso di seguire la sua vera vocazione: l’arte musiva. Si è formata presso il laboratorio Kere di Boca, con il maestro Maurizio Dusio, imparando le principali tecniche scultoree. Successivamente ha conseguito la specializzazione in mosaico a Ravenna, collaborando anche con Mosaic and Mosaic prima di trasferirsi definitivamente a Torino.
Nel capoluogo piemontese ha lavorato per diversi laboratori, tra cui la bottega Crovato Mosaici, specializzandosi nel restauro di mosaici antichi, realizzazione di rosoni ornamentali in marmo e creazioni artistiche originali. In seguito, ha fondato la propria ditta individuale, Mosaica, con cui ha realizzato mosaici decorativi e complementi d’arredo artistici.
L’impegno sociale e culturale
Accanto all’attività artistica, Elisabetta ha anche dedicato tempo e competenze alla formazione e all’inclusione. Ha tenuto laboratori creativi nelle scuole primarie, ha insegnato mosaico all’Università Popolare di Biella e ha collaborato con l’associazione Vermonio Vive.
Con l’associazione Libertarea, ha condotto laboratori di manipolazione con ragazzi diversamente abili, un’attività che le ha permesso di esprimere tutta la sua sensibilità e umanità.
Una famiglia legata alla cultura e al territorio
Anche il marito, Fabio Cancelliere, è molto conosciuto in ambito culturale. Grande appassionato ed esperto di cinema, negli ultimi tempi collaborava con il cinema Giletti di Ponzone, dove curava e introduceva le proiezioni del ciclo “CineFood”.
La famiglia di Fabio vanta figure storiche della cultura locale: il padre, Ermes Cancelliere, è stato un noto pittore, tanto che la biblioteca del Centro Zegna di Valdilana porta il suo nome. La madre, invece, è ricordata come stimata insegnante.
Il cordoglio della comunità
Tutta la comunità si è stretta intorno alla famiglia: il marito Fabio, i figli Matteo e Sara, la mamma Domitilla, il fratello Paolo con Lisa, Chiara e Alessandro, i parenti, gli amici e tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere e volere bene a Elisabetta.
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Ernesto Trismegisto
30 Agosto 2025 at 14:13
Malattie a rapido esito fatale… Li chiamano turbo C dopo le punturine miracolose…