Circondario
Parte il controllo di vicinato a Pollone
Firmato martedì scorso il protocollo d’intesa con la Prefettura
Com’era già stato preannunciato nei mesi scorsi, ora il controllo di vicinato è diventato realtà.
Martedì scorso, negli uffici del municipio di Pollone, in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato sottoscritto, tra la Prefettura di Biella ed il Comune di Pollone un protocollo d’intesa sul controllo di vicinato.
Il protocollo, che si inserisce nel quadro delle iniziative in materia di sicurezza integrata, secondo le linee guida emanate dal Ministero dell’Interno, ha ad obiettivo la valorizzazione dell’idea di costruzione della sicurezza locale con il rafforzamento del modello di leale collaborazione tra Istituzioni, nel rispetto dei diversi ruoli, al fine di prevenire fenomeni che possano incidere, turbandolo, sul vivere civile così da ingenerare insicurezza collettività locale.
Con la firma del documento viene implementato anche a Pollone il progetto “controllo del vicinato”, che segue l’analoga iniziativa già avviata, nel 2019, nel Comune di Mongrando.
Attori principali del progetto sono i gruppi di vicinato con i loro coordinatori che, ufficialmente investiti dall’Amministrazione Comunale, si muoveranno relazionandosi con le Forze dell’Ordine e la stessa Prefettura, quest’ultima volano nella promozione e nello sviluppo del sistema di sicurezza integrata e partecipata. In particolare, i gruppi avranno il compito di segnalare alle forze dell’ordine, tramite il loro referente di coordinamento, “situazioni inusuali e comportamenti sospetti” individuati secondo i criteri indicati dalle stesse autorità.
I membri dei gruppi di controllo dovranno astenersi, a titolo esemplificativo, dall’intervenire attivamente in caso di reato, fatte salve le prerogative che la legge riserva ad ogni cittadino; dal “compiere indagini sugli individui; dallo schedare le persone; dall’intromettersi nella sfera privata altrui”, cioè, da tutti quei comportamenti che possano, in qualche modo, negativizzare l’intervento degli stessi gruppi in una funzione che deve essere invece di promozione e di costruzione della solidarietà di vicinato, in una ottica che va ad amplificare la sicurezza urbana. Previsto, altresì, nell’ambito del progetto un percorso di formazione e informazione, a cura delle Forze dell’ordine, diretto in primis ai coordinatori dei gruppi, ma aperto, mediante appositi incontri, alla cittadinanza tutta, sulle modalità di svolgimento del progetto e dei limiti delle azioni da porre in essere, nel pieno rispetto della normativa vigente.
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