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Tagli sul trasporto pubblico nel Biellese, l’interrogazione della consigliera Emanuela Verzella

“Il Biellese è il territorio meno servito dell’intero Piemonte”

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La consigliera regionale Emanuela Verzella, biellese del PD, ha colto, in Consiglio regionale, l’occasione dei tagli sul trasporto pubblico locale nel Biellese, “impropriamente definiti ‘razionalizzazione’, per evidenziare le problematiche di collegamento delle aree interne ai centri capoluogo sia provinciali che regionali e che, come spesso accade, vanno a colpire soprattutto i soggetti fragili: «La domanda che mi pongo è se si possa, anche a fronte di un maggior investimento regionale a complemento di quello nazionale, procedere a una vera e completa revisione del modello dei trasporti locali, piuttosto che procedere a una razionalizzazione che si risolve nel taglio di corse disponibili”.

Tagli sul trasporto pubblico nel Biellese

“Nella sua risposta, l’assessore Gabusi  – è il commento della consigliera – ha precisato che la “razionalizzazione” è stata richiesta da Atap per pure ragioni di bilancio, oltre a evidenziare lo scenario complesso a livello generale che si deve confrontare con la carenza di disponibilità di autisti. Per questo si è dichiarato disponibile a giungere a un quadro organizzato dei trasporti entro il 2027, mediante l’ascolto dei territori. Si è inoltre impegnato, pur non ritenendo insufficienti gli attuali collegamenti su ferro di Biella con Torino, a che sia proprio il Biellese il primo territorio a essere ristorato con il potenziamento dei servizi in capo a un paio d’anni”.

L’interrogazione della consigliera Emanuela Verzella

“Quello che resta – commenta ancora Verzella – è comunque un oggettivo taglio di quelli attuali, senza un vero ripensamento del modello del trasporto locale per rendere la mobilità più sostenibile nei termini di costo e di offerta sul territorio. La consigliera Verzella, in seno alla Commissione Trasporti tenuta oggi ha quindi richiesto che, data la situazione biellese, una seduta della Commissione venga tenuta proprio sul nostro territorio, individuato, a fronte dei dati, come quello meno servito dal TPL integrato dell’intera regione”.

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