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Biella

Resistenza durante il controllo della Polizia: arrestato

Era ubriaco al distributore di benzina a Biella

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Sventato suicidio sul ponte della tangenziale. Sabato sera, verso le ore 19,3o, un equipaggio della Squadra Volante è intervenuto sul ponte di corso Lago Maggiore.

Nel tardo pomeriggio del 28 maggio la Polizia di Stato di Biella ha  tratto in arresto un cittadino italiano, ventott’anni residente nel biellese, resosi responsabile di azioni violente nei confronti degli operatori a seguito di controllo.

Verso le 20 circa, a fronte di una segnalazione riguardante due persone moleste dinnanzi all’edificio della Questura, personale della Squadra Volante si portava sul posto intercettando i due, entrambi residenti nel biellese, nei pressi del vicino distributore di benzina.

I due soggetti, colti in uno stato di alterazione dovuto presumibilmente all’assunzione di alcolici, alla vista degli operatori si mostravano particolarmente riluttanti al controllo, proferendo ripetuti insulti e minacce nei loro confronti.

L’equipaggio intervenuto decideva dunque di accompagnare i due presso gli Uffici della Questura, tuttavia, durante tali fasi uno di essi, il ventottenne biellese, assumeva un atteggiamento oltre che minaccioso anche aggressivo tentando in più occasioni di colpire uno degli operatori al volto e al petto.

Per tali ragioni si rendeva necessaria l’apposizione delle manette di sicurezza, ma nel tentativo di restringere il soggetto ne nasceva una colluttazione che sfociava nella caduta di uno degli agenti insieme al ventottenne, la quale generava una lesione in capo

all’operatore di Polizia intervenuto.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura, il ventottenne proseguiva nei suoi atteggiamenti, pertanto, sentito il Sostituto Procuratore di turno, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, nonché deferito alla

competente Autorità Giudiziaria per il reato di vilipendio e minaccia a pubblico ufficiale.

Il secondo uomo, invece, veniva deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

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