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Biella

Franco Ferraris: otto anni dedicati al territorio e alla comunità biellese

Otto anni al servizio del territorio: presentati a Palazzo Gromo Losa il report di fine mandato del Presidente Franco Ferraris e il video “Gli spazi di una vita” che racconta gli immobili “bene comune”

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E’ stato presentato ieri nell’Auditorium di Palazzo Gromo Losa gremito per l’occasione, il report di fine mandato del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris che il prossimo 26 aprile terminerà il suo incarico.

Il volume, curato dal giornalista Silvano Esposito e dalla responsabile della comunicazione istituzionale Federica Chilà, è costituito da una lunga intervista al Presidente che racconta quanto fatto nei suoi 8 anni di mandato; il testo, suddiviso in vari capitoli, è accompagnato dalle testimonianze di personaggi di primo piano che a livello nazionale hanno avuto un rapporto di proficua collaborazione con la Fondazione durante la presidenza Ferraris.

Tra gli interventi spiccano quelli di Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT e Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, Francesco Profumo, Presidente ACRI e Fondazione Compagnia di San Paolo, Luisa Bocchietto, architetto e Consigliere Organo di Indirizzo della Fondazione CR Biella, Giulia Anastasia Carluccio, Pro rettore Università degli Studi di Torino, Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini CEO di Cittadellarte e Marco Rossi Doria, Presidente dell’impresa sociale “Con i bambini”.

Un ampio lavoro di sintesi che ripercorre in modo agile e discorsivo, anche grazie alla presenza di una “linea del tempo” grafica che sottolinea gli eventi e i passaggi fondamentali, le tappe salienti di otto anni di intenso lavoro, arco temporale in cui Ferraris è stato affiancato da due Segretari Generali: Mario Ciabattini e Andrea Quaregna, che hanno coinciso con una profonda modifica del ruolo e delle modalità operative della Fondazione sul territorio, in linea con quanto avvenuto a livello nazionale.

Giunto al termine del suo mandato Ferraris afferma di avere «difeso la libertà della Fondazione al servizio del territorio», aggiungendo che «nessuno ha mai minacciato seriamente questa mia autonomia, a cui comunque non ho mai avuto alcuna intenzione di rinunciare. In 8 anni di mandato non mi sono confrontato con qualche riferimento particolare, ma sempre con il territorio in generale e ho sempre pensato che il mio incarico, alla scadenza prevista dallo Statuto, si sarebbe concluso».

Sottolinea inoltre con un certo orgoglio che al momento delle decisioni negli Organi della Fondazione «non c’è stata mai neppure un’astensione, anche se abbiamo sempre discusso, ma poi alla fine abbiamo sempre elaborato le soluzioni tutti insieme».

La riforma più importante attuata nel corso della presidenza Ferraris, propedeutica a tutto il lavoro svolto in questi anni, riguarda l’introduzione del sistema dei bandi oggi prevalente per l’erogazione di contributi: «Abbiamo stimolato i nostri interlocutori a impegnarsi per proporre soluzioni complete, di sistema, rivolte a risolvere problemi effettivi del territorio. È stato un passaggio alla progettazione e al cofinanziamento rispetto a un sistema di erogazione generico, che comunque ancora esiste per garantire l’attività e la gestione di un gran numero di associazioni locali che altrimenti rischierebbero di sparire. Le erogazioni vengono assegnate sulla base di dati oggettivi con parametri definiti, e le valutazioni avvengono sulla sostanza dei progetti, senza condizionamenti politici. In pratica noi siamo passati dal finanziare chi voleva realizzare dei progetti per il territorio, alle coprogettazioni. Questo ha significato diventare corresponsabili delle iniziative non essendo più solamente finanziatori delle idee di altri».

Per porre in atto azioni di ampio respiro è stato creato OsservaBiella – l’Osservatorio territoriale del Biellese, uno strumento strategico per capire dove e come intervenire, producendo report periodici e approfonditi su diversi dossier, in un ambito sia economico che sociale; l’Osservatorio svolge le sue analisi sui fabbisogni sociali del territorio in collaborazione con circa 40 realtà sulla base di 170 diversi indicatori.

La Presidenza di Franco Ferraris ha inoltre coinciso con momenti molto difficili tra cui l’epidemia covid, la guerra in Ucraina e la crisi energetica, situazioni di stress nelle quali la struttura della Fondazione ha operato in modo efficace mettendo a punto bandi emergenziali che si sono affiancati alla normale attività erogativa.

Numerosissimi i progetti realizzati in ogni ambito in otto anni molto intensi tra cui spiccano la candidatura Unesco, il restauro della Basilica nuova di Oropa, la convenzione ventennale con l’Università di Torino per Città Studi, i festeggiamenti per il trentennale della Fondazione con la creazione del “Manifesto Biella 2030”, l’avvio della clinicizzazione dell’Ospedale, i progetti per fare di Biella la capitale del tessile mondiale, numerose mostre ed eventi  e, negli ultimi giorni, l’inaugurazione di Cascina Oremo e l’annuncio della creazione di una “Commissione giovani” che affiancherà con funzione consultiva gli Organi della Fondazione.

Infine la presidenza Ferraris sarà ricordata anche per la messa a disposizione della comunità di importanti “immobili per il bene comune”, oltre alla già citata Cascina Oremo vanno ricordati Villa Boffo per la cura delle malattie neurodegenerative e alzheimer e la Casa della comunità.

A questi immobili e alla loro funzione importantissima per la comunità è dedicato il video “Gli spazi di una vita” del regista biellese Michele Burgay, presentato nel corso della serata, e che attraverso una narrazione coinvolgente e cinematografica, ha messo in luce in modo emozionale l’impatto del lavoro della Fondazione sul territorio.

Il report di fine mandato e il video saranno disponibili su sito e sui canali social della Fondazione.

Presidente Ferraris

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