BiellaCronaca
È guerra ai “pirati” delle bici a noleggio
Pugno di ferro contro chi abusa di un servizio che a Biella vanta performance tra le migliori d’Italia

È guerra ai “pirati” delle bici a noleggio.
È guerra ai “pirati” delle bici a noleggio
Guerra ai “pirati” delle biciclette a noleggio: in due, a volte in tre sullo stesso mezzo, tra equilibrismi e imprudenze, continuano a “macchiare” un servizio che a Biella si distingue per soddisfazione degli utenti e performance tra le migliori in Italia.
Ad alzare la voce contro il continuo uso inappropriato è anche l’assessore Giacomo Moscarola che su Facebook, postando un video con due giovanissimi a bordo delle due ruote, uno alla guida e l’altro seduto sul portaoggetti anteriore, ha scritto: «Credo che la misura sia colma… ho chiesto agli agenti della Polizia locale la massima severità verso il continuo uso improprio di queste biciclette. Numerosi sono stati gli incidenti causati dall’utilizzo scriteriato da parte di qualcuno, è ora di dire basta».
Poi aggiunge: «Il servizio di bike sharing rappresenta senza dubbio un valido incentivo alla mobilità sostenibile e un supporto concreto per gli spostamenti quotidiani dei cittadini. Tuttavia è importante evidenziare alcune criticità legate alla sicurezza. Tutti gli avvertimenti dei mesi scorsi non sono serviti a nulla: non si è visto alcun miglioramento. Gli incidenti continuano. Si era parlato di uno scontro tra pedoni e bici in piazza Martiri e nelle scorse settimane si è verificato anche un altro episodio in via Ivrea che ha riguardato più giovani in sella alla stessa due ruote. La tolleranza è finita: ora ci sarà una stretta decisa».
I dati di utilizzo del servizio a Biella confermano un andamento estremamente positivo: elevata frequenza di utilizzo, tassi di soddisfazione degli utenti superiori al 95% e puntualità nel ritiro e rilascio delle e-bike. Tuttavia, si registra una percentuale anomala di utilizzi impropri e atti vandalici. Le criticità riguardano sia comportamenti scorretti durante l’uso – come il trasporto di più persone su un singolo veicolo e il mancato rispetto del codice della strada, con gravi rischi per la pubblica sicurezza – sia danneggiamenti deliberati a componenti come sellini, cavalletti, cestini portaoggetti e impianti frenanti, avvenuti sia durante i tragitti che nei momenti di stallo delle biciclette presso le stazioni. Proprio per questo motivo Enerbit, le amministrazioni comunali e il gestore Vaimoo hanno deciso di adottare un pacchetto di misure straordinarie per tutelare il servizio di micromobilità, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e preservare il patrimonio pubblico.
Provvedimenti
Tra le prime azioni immediate c’è la chiusura temporanea di alcune stazioni in cui si registrano più frequentemente atti vandalici. È prevista anche una riduzione temporanea della flotta per permettere un’intensificazione dei controlli sui veicoli.
Sul fronte operativo saranno attivati controlli più serrati, con squadre dedicate all’individuazione di comportamenti scorretti e alla prevenzione dei danneggiamenti. Verrà rafforzata anche la videosorveglianza, con la mappatura delle aree critiche e l’installazione di telecamere le cui registrazioni verranno inoltrate agli organi competenti.
In parallelo scatteranno sanzioni per gli utenti fraudolenti con l’attivazione di procedure automatizzate in app per limitare il servizio a coloro che compiono abusi con revoca del bike pass, richiesta fotografica dei voucher e del documento d’identità per la riattivazione. Si procederà inoltre con il potenziamento dei controlli su strada.
L’attivazione del pacchetto delle azioni è già in corso e verrà completato entro la prossima settimana. Le sanzioni per gli utenti colti in flagranza di reato o attraverso i sistemi tecnologici a bordo dei veicoli arrivano fino a 2mila euro come previsto dall’articolo 5.1.12 dei termini e condizioni del servizio dell’operatore.
«Il senso civico e il rispetto del bene comune – si legge in una nota – devono essere i valori guida per chi crede nella mobilità sostenibile. Solo attraverso una responsabilità condivisa sarà possibile difendere un servizio utile, efficiente e innovativo, a beneficio dell’intera comunità biellese».
Pier Giuseppe Bicego, vicesindaco del comune di Occhieppo Superiore
«Vorrei supportare e rafforzare la collaborazione tra amministrazione, Ener-bit e gli amici di Vaimoo bike sharing per l’ottimo servizio svolto fino ad ora. A volte limitato, purtroppo, dall’uso improprio dei mezzi e del vandalismo che colpisce alcuni paesi in modo particolare. Per questo, con la collaborazione della polizia locale, della video sorveglianza e l’aiuto della cittadinanza (limitato alla sola segnalazione fotografica) ci stiamo impegnando con “tolleranza Zero” per contrastare il fenomeno che va a limitare un servizio ormai indispensabile per la popolazione. Contiamo inoltre che a breve venga anche implementato il servizio per il controllo dell’identità del conducente, il dissuasore/allarme per il mancato riposizionamento nell’apposito stallo del mezzo e il tracciamento del percorso».
Monica Mosca, sindaco di Occhieppo Inferiore
«Il servizio di bike sharing, recentemente attivato, sta riscuotendo un grande successo tra i cittadini, confermandosi una valida alternativa sostenibile per la mobilità urbana. Purtroppo, si sono verificati atti vandalici ai danni delle biciclette, messi in atto da alcuni giovani irresponsabili. Questi comportamenti danneggiano un bene pubblico e compromettono un servizio utile alla collettività. L’amministrazione comunale di Occhieppo Inferiore condanna fermamente tali gesti e annuncia l’adozione di misure restrittive più severe, nonché l’inasprimento delle sanzioni amministrative per i responsabili».
Matteo Pertosa, Ceo di Vaimoo
«La qualità dei dati di utilizzo testimonia quanto il servizio sia entrato nelle abitudini di mobilità dei biellesi. Esprimiamo rammarico per gli episodi di utilizzo scorretto e di vandalismo che hanno colpito il servizio, ma non possiamo permettere che pochi incivili compromettano un bene collettivo. Rinnoviamo il nostro impegno a informare e sensibilizzare la cittadinanza sul corretto utilizzo del sistema di bike sharing. Lo facciamo quotidianamente attraverso i canali digitali – app, social e customer care – e durante gli eventi sul territorio nelle città in cui siamo presenti. Invitiamo la cittadinanza a collaborare con le forze dell’ordine e con il team di Vaimoo per individuare i responsabili e garantire un utilizzo sicuro e condiviso».
Il messaggio è chiaro: chi pone in essere comportamenti irresponsabili paga. E senza sconti. LEGGI ANCHE: Anche in tre sulla bicicletta nonostante gli appelli
Giulia Gaia Maretta
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ettore
9 Giugno 2025 at 6:37
USARE IL RANDELLO
.Bruno
9 Giugno 2025 at 8:12
purtroppo l educazione manca nelle scuole e nelle famiglie a incominciare da piccoli se una volta si era sgridati in casa per qualsiasi atto di maleducazione oggi non è più così, io vado spesso in montagna vedo bambini che danneggiano il verde tirano sassi e i genitori dietro a loro zitti , in negozio toccano rovistano e i genitori zitti ,anzi li difendono (sono vivaci) poi ci stupiamo? l educazione e rispetto per il bene comune non c è più e mi spiace