Attualità
Andrea Franciosi è il nuovo presidente del Rotary Biella
Nomina
Andrea Franciosi, dottore commercialista di Biella, revisore contabile e giornalista pubblicista, è il nuovo presidente del Rotary Club Biella. Sostitusce alla guida del sodalizio Franco Fogliano.
Appassionato di montagna e di sport (pratica la corsa, il ciclismo, l’escursionismo, il calcio, lo sci e il nuoto), partendo dall’armonia della musica si è affidato proprio alle sue passioni per esporre il proprio programma durante il discorso di insediamento. Così, a partire dalle neuroscienze che attribuiscono alla musica il potere di sviluppare le potenzialità personali, di migliorare le relazioni affettive, lavorative, interpersonali e sociali, ha rivelato di immaginare il Rotary come una grande orchestra.
«Se cento persone tutte insieme normalmente non fanno altro che produrre rumore, in un’orchestra, lavorando insieme, si generano bellissime armonie, sottili sfumature e, soprattutto, potenti suggestioni. Tanti strumenti, molto diversi tra loro coordinandosi, collaborano e riescono ad esprime suoni e consonanze che singolarmente non sarebbero in grado di creare. Il potere di un’azione combinata non ha limiti, anche perché il Rotary offre opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso».
Aggiungendo che «Un noto proverbio africano dice che se si vuole andare veloci, si deve correre da soli, ma se si vuole andare lontano si deve correre insieme a qualcuno. Correndo insieme si può fare tanta strada ed all’arrivo la festa è ancora più bella perché si festeggia in tanti».
Questa è il suo concetto di Rotary. Un luogo in cui l’amicizia si fa service e si adopera per bene del territorio.
Ricordando il suo ingresso nel club, ha poi volto il proprio pensiero all’apporto delle donne nel Rotary e all’importante segnale giunto con l’elezione di Jennifer Jones quale presidente del Rotary International, prima donna a ricoprire questa carica nei 115 anni di storia dell’organizzazione. «Il loro contributo, con la loro sensibilità e il loro pragmatismo saranno di grande aiuto al club».
A conclusione del discorso ha poi rivolto un pensiero al Rotaract e al proprio Consiglio tornando poi al concetto di orchestra nella quale ogni elemento è essenziale, determinante e indispensabile affinché il Rotary possa continuare ad impegnarsi per trovare strade nuove, anche se laboriose, per raggiungere obiettivi specifici e utili alle persone e al territorio.
«Sono un sognatore, ma non sono l’unico. Dobbiamo adoperarci per rendere i nostri sogni realtà sapendo che insieme possiamo fare la differenza. Faccio mio questo pensiero deIla Jones perché ritengo che debba essere il pensiero di chi appartiene al Rotary».
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