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Zappalà (Fdi): “Diciamo ai pazienti il costo delle cure mediche”
Dibattito in consiglio regionale per far conoscere le spese sostenute
Zappalà (Fdi): “Diciamo ai pazienti il costo delle cure mediche”
Zappalà (Fdi): “Diciamo ai pazienti il costo delle cure mediche”
Far conoscere ai cittadini quanto costano le prestazioni diagnostiche e terapeutiche ricevute attraverso il Sistema sanitario regionale. È quanto prevedono, con sfumature diverse, i due Ordini del giorno presentati rispettivamente dai primi firmatari Davide Zappalà (Fdi) e Mauro Salizzoni (Pd) discussi questa mattina in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Daniele Valle.
“Ritengo importante – ha sottolineato Zappalà – far comprendere ai pazienti gli sforzi fatti dal pubblico per offrire una sanità di eccellenza e rendere il più possibile trasparenti i costi affrontati dalla Sanità pubblica attraverso chi paga le tasse”.
“I cittadini devono conoscere quanto la Sanità spende per chi ha bisogno di cure – ha evidenziato Salizzoni – perché spesso si è portati a pensare che il Servizio sanitario sia una cosa dovuta e illimitata. Informare il paziente e il medico curante sui costi delle terapie può essere utile a far prendere maggiore coscienza ai cittadini”.
Gli interventi
Per Gianna Gancia (Lega) “si è persa completamente la cognizione dei costi affrontati dalla Sanità pubblica, di cosa vanno a finanziare le tasse e di quanta attenzione ricevono i pazienti. La consapevolezza del costo delle cure e delle prestazioni può favorire una cittadinanza consapevole”.
Paola Antonetto, intervenuta per Fdi con Gianluca Godio, ha suggerito di “fare presente il costo delle prestazioni ricevute anche ai pazienti esenti, che non di rado danno le cure per scontate”.
Per Silvio Magliano (Lista Cirio) “è importante avere contezza dei costi sia per il paziente sia per il medico curante, affinché possano rendersi conto di quanto costi la Sanità pubblica e di quanti e quali benefici dia”.
Davide Buzzi Langhi (Fi) ha avanzato la proposta di “inserire tra le voci anche la quota parte degli ammortamenti dei macchinari”.
Per Alberto Unia (M5s) “bisogna pensare bene al modo con cui comunicare i costi e far comprendere all’opinione pubblica l’importanza di ricevere dei servizi e di contribuirvi pagando le tasse”.
Alice Ravinale (Avs) ha sottolineato che “l’importante è far capire che si tratta di spesa pubblica pagata con le tasse dei cittadini, richiamando la necessità della contribuzione”.
Su proposta di Zappalà, Salizzoni si è detto favorevole alla presentazione in Aula, per la votazione, di un unico documento condiviso.
Su richiesta di Monica Canalis (Pd) la Commissione ha inoltre audito i rappresentanti del neocostituito Comitato per la promozione dei diritti delle persone non autosufficienti.
La presidente della Fondazione Maria Grazia Breda ha definito l’audizione “un segnale importante di attenzione alle esigenze delle persone non autosufficienti a causa di malattie croniche, disabilità irreversibili, minori con famiglie in difficoltà ed esigenze sanitarie”.
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Soniaganz
10 Dicembre 2024 at 12:08
questo e’ mai stato in un ospedale ????? chi sono i piu’ grossi ?? non certo i pazienti ,che ne farebbero a meno, e il 60% deve andare a pagamento..
Soniaganz
10 Dicembre 2024 at 12:10
un esercito di alti dirigenti strapagati, sempre aumenti x loro, e questo ha il coraggio di parlare cosi’ ?????
bruno drago
10 Dicembre 2024 at 13:41
ma dopo che il malato sa quanto costa curarlo se e troppo gli si chiede se gentilmente si suicida
non capisco l’utilità di ciò, non è colpa dei malati, ma di chi doveva amministrare ma non è stato all’altezza, perchè noi abbiamo pagato tutto quello che e stato chiesto