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Viene picchiata e fa arrestare il marito violento, poi il giorno successivo decide di perdonarlo

L’uomo, un 54enne residente nel Biellese, prima ai domiciliari, ora è tornato libero, ma il giudice ha spiegato che il procedimento andrà avanti comunque

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BIELLA – Una lite per un cellulare l’aveva fatta finire al pronto soccorso, il giorno dopo tra marito e moglie era scattata un’altra lite e lei esasperata aveva chiesto aiuto ai carabinieri.

L’uomo, un 54enne residente nel Biellese, era stato quindi arrestato e costretto ai domiciliari a casa della figlia. Ma il giorno dopo la moglie si era presentata dai carabinieri per ritirare la querela.

L’iter giudiziario è comunque partito. Lunedì della scorsa settimana l’imputato si è presentato con la moglie che l’aveva denunciato per maltrattamenti. A quel punto la giudice Eleonora Saccone ha spiegato che il procedimento andrà avanti comunque, tenuto conto anche delle prove raccolte. Ha però rimesso in libertà l’uomo che ha così potuto lasciare i domiciliari. L’uomo è difeso dall’avvocato Cristian Conz del foro di Biella. La pubblica accusa aveva chiesto la conferma dei domiciliari.

Aumentano i reati da Codice Rosso

Si confermano in costante aumento nel Biellese tutti i reati che rientrano nel capitolo “Codice rosso”: maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze sessuali e su minori. La ricorrenza dell’8 Marzo, giornata internazionale della donna, diventa ormai da qualche anno il momento in cui la Procura della Repubblica di Biella stila un bilancio dei procedimenti giudiziari che sono riconducibili alla violenza di genere.
Non passa giorno che in tribunale non venga discusso un caso di maltrattamenti tra le mura domestiche: ormai rappresenta il primo reato trattato nelle aule del nostro Palazzo di giustizia. Un allarme che più volte la stessa procura della Repubblica ha ribadito attraverso i media.

 

Immagine di repertorio

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