Attualità
Viabilità sulla Mongrando-Settimo incombe una frana di 500 tonnellate
Viabilità sulla Mongrando-Settimo incombe una frana di 500 tonnellate
Sulla chiusura della Mongrando – Settimo Vittone scoppia la polemica tra comune e Provincia. La disputa nasce con la richiesta da parte del sindaco Toni Filoni per un incontro da effettuarsi, come si legge nella lettera inviata alla Provincia, “lunedì 9 dicembre o lunedì 16 in qualunque orario”. Richiesta inviata contemporanemente anche ai giornali locali provocando così la reazione del vicepresidente dell’ente. Nella risposta dell’ente provinciale si viene a sapere che sul tratto stradale incombe una frana di 500 tonnellate di terra.
<Ancora una volta dobbiamo apprendere dagli organi di stampa – è la dichiarazione del vice Emanuele Ramella Pralungo – le uscite del Sindaco di Mongrando che continua a tenere un comportamento istituzionalmente scorretto. La cosa che maggiormente infastidisce è la banalizzazione di argomenti davvero importanti per la sola smania di apparire, che anticipa e prevale sulla concretezza e rapidità delle decisioni e degli interventi necessari. Non riesco davvero a capire come il Sindaco di Mongrando possa conoscere così poco il territorio che amministra. È possibile che non sappia che la provinciale in questione è posta sotto ad una collina morenica friabile? Non a caso, infatti, anche la Città Metropolitana di Torino ha chiuso il transito, sempre per frane e rischi idrogeologici, sul tratto dopo la galleria, sia in direzione Chiaverano che Borgofranco. In ogni caso se il Sindaco avesse parlato con la Provincia, ora saprebbe che dopo solo una settimana dall’evento, per il quale la Regione Piemonte ha chiesto lo stato di calamità e quindi non parliamo di normali piogge, la Provincia ha già stanziato le somme per interventi di riasfaltatura urgente, unitamente a maggiori somme per i trattamenti antigelivi della provinciale che attraversa San Lorenzo, proprio perché utilizzata dagli autoarticolati con partenza o destinazione lo stabilimento dell’Alpe Guizza. Attualmente, infatti, la deviazione serve principalmente per risolvere la problematica relativa ai transiti per l’Alpe Guizza e non per chi vuole raggiungere la Valle d’Aosta perché, come ho già detto, il transito è comunque interdetto appena dopo la galleria e comunque la deviazione del traffico è su un’altra provinciale, quindi di cosa si lamenta il Sindaco? Devo poi aggiungere che nei prossimi giorni verrà assegnato l’incarico ad un geologo affinché valuti e coordini gli interventi necessari a rimuovere una quantità di terra e fango stimati in circa 300 camion da cava, per poi prevedere il consolidamento del versante.>
“La chiusura – ha concluso Ramella – è per questioni di sicurezza e non per un vezzo! Sulla Settimo Vittone incombono circa 500 tonnellate di terra! Se il Sindaco avesse voluto essere informato, anziché solo apparire, sarebbe bastata una telefonata e se vuole maggior peso sulla questione può prendersi in carico la provinciale di San Lorenzo.”
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