Attualità
Via Italia: lavori subito o dopo l’adunata degli alpini
La conferma arriva da Cristiano Franceschini, assessore ai Lavori Pubblici
Via Italia: lavori subito e dopo l’adunata degli alpini. Doveva essere il fiore all’occhiello della giunta Corradino. Poi i tempi progettuali e quelli necessari per ottenere i finanziamenti si sono allungati a dismisura. Così il rifacimento del centro cittadino e di via Italia si è concretizzato all’ultimo con la nuova piazza Vittorio Veneto.
Ma come conferma il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Cristiano Franceschini, l’opera si farà.
Via Italia: lavori subito o dopo l’adunata degli alpini
«Ormai è tutto pronto per dare inizio ai lavori che interesseranno tutta la via, da piazza Vittorio Veneto fino in Riva – spiega -. L’iter burocratico è stato chiuso e il comune dispone dei finanziamenti necessari per la realizzazione dell’opera. Quello che stiamo valutando è se dare inizio all’intervento subito oppure dopo l’adunata nazionale degli alpini del maggio 2025. In quell’occasione la città sarà invasa da centinaia di migliaia di persone».
«E’ ovvio che non possiamo ospitare un avvenimento così grandioso e importante per il territorio con la via principale trasformata in un cantiere a cielo aperto – prosegue -. Quindi a breve prenderemo una decisione se iniziare praticamente subito o attendere l’estate del prossimo anno».
Il rifacimento della pavimentazione non comporterà la realizzazione inizialmente ipotizzata di riportare alla luce la piccola roggia che in passato scorreva sotto la via principale. Un’idea certamente romantica, che però con il passare del tempo è stata definitivamente accantonata per un progetto più tradizionale.
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Ardmando
16 Settembre 2024 at 12:41
Meno male che hanno accantonato l’idea di riportare alla luce la roggia che scorre in via Italia, considerando che probabilmente è adibita a scarico fognario per tutta la via, e sarebbe molto poco romantico ammirare i liquami delle fogne e tutto quello che normalmente galleggia e viene portato via dagli scarichi.
Soniaganz684@gmail.com
16 Settembre 2024 at 19:23
solo i piu’ anziani ricordano la perfetta livellazione dei cubetti di v. italia, lamarmora, pietro micca….poi venne il tempo degli appalti, e via, furono levati tutti i cubetti, che erano saldamente bloccati con bitume o cemento,naturalmente poi i cubetti li posarono x 2 volte solo appoggiandoli a terra, riempiendo le fughe solo con sabbia, che la pioggia e le vibrazioni dei mezzi levarono tutta,rendendo le vie impraticabili a scarpe coi tacchi e anziani…a decine incianpavano e cadevano, ma bisognava favorire gli orsi…cosi’ biella ando’ in coma profondo, ed ora, coi nuovi lavori, morira’ del tutto, soprattutto v. italia; sopravvivono solo gli amici, che tra poco tempo, avranno una ex deliziosa cittadina , all’ asta, la compreranno con 2 soldi….anche il disastro del teleriscaldamento, contribui’….infatti a poco tempo della posa in v. trieste, ci sono gia’ guasti, e naturalmente chiuderanno la via x chissa’ quanto, naturalmente i condomini metteranno mano ai portafogli….
Pier Giovanni Malanotte
17 Settembre 2024 at 20:06
La Pubblica Amministrazione aspetta___aspetteranno le buche ? Inoltre si osservi come è stato ridotto in poco tempo l’inizio di via Italia davanti alla Fons vitae; era facile prevederlo solo considerando la manovra che compiono gli autobus cittadini ivi transitando.