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Via Francigena For All premiato con il “Best practice 2023”

Progetto della Regione che tocca anche il basso Biellese

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Via Francigena For All premiato con il “Best practice 2023”

Via Francigena For All premiato con il “Best practice 2023”

 

Il progetto “Via Francigena For All” ideato e realizzato dalla Regione Piemonte ha ricevuto il premio “Best practice 2023” dall’AEVF – Associazione Europea Vie Francigene.

Questo riconoscimento deve rendere orgogliosi tutti i piemontesi – ha sottolineato l’assessore al Turismo, Marina Chiarelli -. Il progetto Via Francigena for all, avviato due anni fa grazie a risorse del ministero, contiene una visione ampia sul turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità e guarda alle ricadute sociali allargando al turismo per tutti. Molti di coloro che fino a oggi sono rimasti a casa o hanno viaggiato sporadicamente potranno finalmente usufruire dell’offerta culturale. Esiste un bacino di utenza al quale dobbiamo garantire l’accesso alla cultura e alla conoscenza, patrimoni irrinunciabili per tutti”.

La modalità

Venerdì 18 ottobre, a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, oltre 130 persone, tra soci, amici e partner provenienti da Italia, Inghilterra, Francia e Svizzera, i quattro Paesi attraversati dall’itinerario francigeno, si sono riunite nell’Assemblea Generale di AEVF.

Oltre al Piemonte sono stati premiati anche il Frangiscotto della Via Francigena (associazione Via Francigena Canosa di Puglia) e Gli Stati Generali del Turismo Lento e Via Francigena (comune Pavia).

L’incontro è stato anche l’occasione per condividere l’aggiornamento sulla candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’umanità. L’antica strada del turismo lento, infatti, si avvia verso un prestigioso traguardo. Un obiettivo a cui Regioni e Ministeri stanno lavorando per ottenere entro il 2025 il riconoscimento.

“Via Francigena For All”, una delle iniziative più significative presentate nel 2022 dalla Regione Piemonte in occasione di un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Con un budget complessivo di 1,6 milioni di euro, il progetto ha reso accessibile a tutti, in particolare a persone con disabilità, parte dell’iconico cammino della Via Francigena, riconosciuto come itinerario culturale dal Consiglio d’Europa, con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e culturali, rendendo il Cammino un’esperienza il più inclusiva possibile.

Il focus del progetto riguarda i tratti dell’itinerario Canavesano, tra Ivrea e Viverone, e la variante della Valle di Susa, tra Villar Focchiardo e Avigliana, coinvolgendo tutto il territorio limitrofo e la sua offerta turistica culturale, naturalistica, sportiva ed enogastronomica. Una grande opportunità per Comuni e filiere locali, che si candidano a diventare eccellenze del turismo in chiave sociale.

Via Francigena For All ha avuto un impatto significativo anche dal punto di vista sociale, promuovendo l’inclusione lavorativa. Sono stati infatti formati ottanta operatori e attivati 16 tirocini extracurriculari a soggetti iscritti al collocamento mirato, favorendo la loro integrazione nel mondo del lavoro e la loro partecipazione attiva alla società.

 

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