Vesak al monastero buddhista

Vesak al monastero buddhista. La festa più importante del calendario torna anche quest’anno al Monastero Mandala Samten Ling di Graglia. Un’edizione dal titolo fortemente evocativo: “Il futuro è nel cambiamento”. L’appuntamento è in programma per domenica 15 giugno dalle 9.30 alle 17.

Vesak al monastero buddhista

Tra tradizione e innovazione, il Vesak al Samten Ling diventa un’occasione per dialogare con il presente. Affrontando le grandi sfide contemporanee, dalla crisi climatica all’evoluzione tecnologica, attraverso la lente spirituale. È una festa che unisce, che accoglie, e che invita tutti, buddhisti e non, a riflettere sul senso profondo della vita e del cambiamento.

«Stiamo assistendo a tre tipi di trasformazione che caratterizzeranno gli anni a venire. L’incidenza di cataclismi naturali, un sovvertimento dei valori in campo politico, economico, sociale e il progresso tecnologico». Questo ha dichiarato il venerabile Paljin Tulku Rinpoce, direttore spirituale del Centro Mandala Samten Ling. «Dobbiamo saper affrontare i cambiamenti con i piedi saldamente ancorati alle esperienze del passato, ma con lo sguardo consapevolmente rivolto al domani».

«Per questi motivi – prosegue -, il Vesak 2025 è legato ai temi tradizionali, con le varie cerimonie beneaugurali e le benedizioni dei religiosi. Ma affronterà anche un argomento che proietta l’umanità nel futuro. L’intelligenza artificiale, entrata di soppiatto nella nostra vita, la rivoluzionerà con il potenziale derivante dalla mole di informazioni di cui dispone».

Il Vesak nella tradizione buddhista

Il Vesak celebra tre momenti della vita del Buddha: la nascita, l’illuminazione (risveglio spirituale) e il parinirvāṇa (il passaggio finale alla liberazione completa). Nella maggior parte delle tradizioni buddhiste la festività si celebra in corrispondenza della luna piena di maggio, considerata particolarmente propizia. Ma in alcune comunità la celebrazione può essere posticipata. Al Monastero Samten Ling si terrà domenica 15 giugno.

Il Vesak è ufficialmente riconosciuto come festività religiosa in Italia grazie a un’intesa tra l’Unione buddhista italiana e il governo italiano. Non è solo una commemorazione religiosa. E’ un momento di riflessione profonda, un invito a coltivare i valori universali della pace interiore, della compassione e della consapevolezza.

Durante il Vesak nei monasteri e nei centri spirituali di tutto il mondo si organizzano cerimonie rituali, preghiere collettive e meditazioni, benedizioni e insegnamenti dei maestri. Oltre a eventi culturali, artistici e comunitari.
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