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Unione dei comuni montani: “I proprietari dei boschi abbandonati devono essere sanzionati come stabilisce la legge”

A seguito dei grandi incendi boschivi di questi giorni

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I boschi abbandonati aumentano rischi e gravità degli incendi già più frequenti rispetto al passato a causa dei cambiamenti climatici. Lo fa notare Uncem, l’Unione dei comuni montani, in questi giorni di grandi roghi in provincia di Torino dove sono impegnati mezzi aerei e decine di vigili del fuoco e volontari delle squadra a terra, mentre alcuni comuni restano tuttora senza energia elettrica.
L’Unione dei Comuni montani chiede di “intervenire applicando il Codice forestale dove si parla di interventi in sostituzione dei proprietari terreni che non si occupano del bosco. Chi non gestisce il bosco va sanzionato. I sindaci stanno facendo tutto il possibile, contro incendi e prima ancora contro l’abbandono dei versanti. Ora attuiamo d’intesa con le Regioni l’articolo 12 della legge forestale, ancor più necessario di fronte alla crisi climatica che viviamo”, dicono Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, e il presidente nazionale Marco Bussone.
“La mancanza di pianificazione, gestione, certificazione di troppe superfici forestali, in stato di abbandono, in particolare di proprietà privata, è un problema gravissimo”, concludono Colombero e Bussone.

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