Seguici su

Attualità

Un perfetto sconosciuto ha salvato nostra figlia, vorrei solo ringraziarlo come merita

Pubblicato

il

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa email di una lettrice sperando con questo di aiutarla a trovare il suo “angelo”.

In un mondo dove sembra regni solo l’indifferenza nei confronti delle altre persone, soprattutto quando si tratta di estranei, scrivo queste poche righe che spero tanto possano essere pubblicate, in quanto voglio ringraziare l’uomo che ha evitato che una bella e spensierata domenica in famiglia si potesse trasformare in ciò che nemmeno voglio immaginare..

Domenica mattina, bella giornata, ideale per passare un po’ di ore sulla neve con il bob insieme a mio marito e mia figlia di 7 anni. Un po’ di discese con mamma e papà e poi la richiesta: “posso fare un giro da sola?” Perché no? Non è mica la prima volta che scende da sola con il bob.. e poi la discesa non è ripida, non c’è molta gente, sotto c’è un bello spiazzo.. insomma, niente che potevamo reputare pericoloso.. ma (chi è genitore lo sa) con i bambini tutto può diventare pericoloso..

E così sale sul bob, ancora un’ultima raccomandazione per l’utilizzo dei freni, per come girare e.. viaaaaa

Ma aspetta.. sta andando troppo veloce.. FRENA AMORE FRENA!!! Lei frena ma..tira troppo il freno a sinistra e così inizia a curvare ma non rallenta no.. non rallenta.. e gira continua a girare verso.. mio Dio.. verso il bordo della pista.. sotto ci sono gli alberi.. e poi la strada.. fermati amore fermati.. ma quel maledetto bob non vuole saperne di fermarsi..

Un attimo in cui nelle nostre teste di genitori inermi sono passati i pensieri peggiori.. era troppo lontana per raggiungerla in tempo..

E poi il miracolo, quando si dice la persona giusta nel posto giusto al momento giusto. Il nostro “Angelo vestito da passante”. Quell’uomo di cui non so nemmeno il nome che senza pensarci due volte si è buttato a terra ed è riuscito ad afferrare il bob e fermare quella pazza corsa. Ricordo solo che era un uomo alto, ma ero talmente spaventata che non ho chiesto il suo nome, e ancor peggio non ricordo nemmeno il suo viso, e se lo dovessi mai incontrare per strada probabilmente non lo riconoscerei ed è questo forse più d’ogni altra cosa che mi porta a scrivere queste righe, perchè l’abbiamo ringraziato, ma sicuramente non abbastanza. E quindi al nostro Angelo voglio solo dire ancora GRAZIE, grazie con tutto il nostro cuore di mamma e papà.”

 

Immagine di repertorio

Elisabetta B.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *