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Un milione e 200 mila euro per sistemare le strade

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Non poteva esserci un Natale migliore. Da Roma è giunta infatti la notizia che nelle ultimissime fasi di legislatura, il  governo Gentiloni ha istituito un apposito fondo economico per aiutare le amministrazioni locali in grave crisi finanziaria, com’è da diversi anni la provincia di Biella. Secondo quanto ha affermato il presidente Emanuele Ramella Pralungo nel corso di un’apposita conferenza stampa svoltasi giovedì, l’amministrazione biellese ha ancora un debito residuale di tre milioni e mezzo di euro («debito causato dalla precedente giunta Simonetti») e quindi vi è la fondata possibilità che la quota rimasta venga coperta se non del tutto, almeno in larga parte.
Così in un clima di rinnovato ottimismo dopo anni di vacche magre e con il rischio concreto di default, la Provincia torna a un minimo di programmazione. «Lo Stato – ha affermato Ramella Pralungo  – ha preso coscienza che le province esistono e che continueranno ad esistere; inoltre si è visto che le province in difficoltà stavano aumentando, basti pensare al Piemonte con le situazioni di Asti, Novara e del Verbano Cusio Ossola. Per questo sono stati stanziati dei fondi straordinari per ripianare i debiti». La ripartizione dell’aiuto economico per ciascuna delle amministrazione interessate verrà decisa a Roma il prossimo 11 gennaio in un apposito incontro già convocato in seno all’Upi, l’Unione delle Province Italiane.
Nell’attesa l’ente pubblico ha già previsto una nuova serie di interventi, in particolare sulla viabilità, uno dei due campi d’azione principali (l’altro sono gli istituti superiori). In questo senso è già stato previsto un piano di intervento pari a un milione 200mila per  la risistemazione di alcuni tratti. In particolare il primo dei tre lotti previsti riguarderà Biella, Cerrione, Graglia, Muzzano, Sala Biellese, Salussola, Roppolo, Viverone e Zubiena .
Nelle intenzioni del responsabile, il primo lotto dovrebbe essere seguito da altri due, in modo tale da interessare l’intero territorio.

Non poteva esserci un Natale migliore. Da Roma è giunta infatti la notizia che nelle ultimissime fasi di legislatura, il  governo Gentiloni ha istituito un apposito fondo economico per aiutare le amministrazioni locali in grave crisi finanziaria, com’è da diversi anni la provincia di Biella. Secondo quanto ha affermato il presidente Emanuele Ramella Pralungo nel corso di un’apposita conferenza stampa svoltasi giovedì, l’amministrazione biellese ha ancora un debito residuale di tre milioni e mezzo di euro («debito causato dalla precedente giunta Simonetti») e quindi vi è la fondata possibilità che la quota rimasta venga coperta se non del tutto, almeno in larga parte.
Così in un clima di rinnovato ottimismo dopo anni di vacche magre e con il rischio concreto di default, la Provincia torna a un minimo di programmazione. «Lo Stato – ha affermato Ramella Pralungo  – ha preso coscienza che le province esistono e che continueranno ad esistere; inoltre si è visto che le province in difficoltà stavano aumentando, basti pensare al Piemonte con le situazioni di Asti, Novara e del Verbano Cusio Ossola. Per questo sono stati stanziati dei fondi straordinari per ripianare i debiti». La ripartizione dell’aiuto economico per ciascuna delle amministrazione interessate verrà decisa a Roma il prossimo 11 gennaio in un apposito incontro già convocato in seno all’Upi, l’Unione delle Province Italiane.
Nell’attesa l’ente pubblico ha già previsto una nuova serie di interventi, in particolare sulla viabilità, uno dei due campi d’azione principali (l’altro sono gli istituti superiori). In questo senso è già stato previsto un piano di intervento pari a un milione 200mila per  la risistemazione di alcuni tratti. In particolare il primo dei tre lotti previsti riguarderà Biella, Cerrione, Graglia, Muzzano, Sala Biellese, Salussola, Roppolo, Viverone e Zubiena .
Nelle intenzioni del responsabile, il primo lotto dovrebbe essere seguito da altri due, in modo tale da interessare l’intero territorio.

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