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Un lavoro sicuro nel Biellese? Il gommista
Un lavoro sicuro nel Biellese? Il gommista
In dieci anni il numero è aumentato
Non sarà probabilmente l’unico settore artigianale e commerciale in crescita ma chi l’avrebbe mai detto che nel Biellese il numero dei gommisti è in continua crescita? Chiudono negozi e attività economiche di ogni genere, cala il numero delle imprese grandi e piccole ma i gommisti non hanno conosciuto e non conoscono alcuna crisi economica.
Il dato, come detto per certi aspetti sorprendente, è certificato da Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici), secondo la quale nel 2018 in Piemonte la rete dei gommisti ha toccato quota 462. Rispetto al 2009, quando la rete dei gommisti era costituita da 394 attività, vi è stato un aumento del 17,3%. La provincia del Piemonte che ha fatto registrare la crescita maggiore del numero dei gommisti è Verbania (+31,3%) ma anche il dato del Biellese è in ampliamento positivo con +12,5%. Da un punto di vista numerico l’aumento è minimo – nel 2009 i rivenditori erano 24 salito nel 2018 a 27, ma certamente sono pochi i settori “tradizionali” che nell’ultimo decennio hanno registrato più aperture che cessazioni di attività.
Ma non è tutto oro quello che luccica, almeno secondo Massimo Neggia, titolare della storica Max Pneus di Biella – Vaglio.
«Fino a qualche anno c’erano i benzinai, i meccanici e i gommisti, e ognuno era ovviamente specializzato nel proprio settore. Ora invece ci sono benzinai e meccanici che attraverso l’acquisizione delle licenze fanno anche i gommisti. Ovviamente non possono avere la competenza professionale di chi ha fatto e fa da sempre questo tipo di attività come altrettanto ovviamente un gommista non si può trasformare in provetto carrozziere solo attraverso l’acquisizione di un pezzo di carta. Ma oltre a questo, la questione più importante è rappresentata dalla sicurezza sul lavoro. Siamo sicuri che la loro sia pari a quella a cui devono sottoporsi chi lavora in questo settore da sempre?».
Secondo Federpneus vi sono diversi motivi alla base della crescita del numero dei gommisti. In primis vi è da considerare il fatto che le aziende di pneumatici stanno potenziando anno dopo anno sempre di più la loro organizzazione di assistenza agli automobilisti, anche per far fronte alle esigenze di un parco circolante che è ai primi posti in Europa e nel mondo per densità automobilistica. Tale crescita si accompagna anche all’innovazione tecnologica che sta trasformando il mondo dell’automobile e anche quello dei pneumatici, sempre più dotati di sensori avanzati e intelligenti per garantire elevati standard di sicurezza. Sulla crescita della rete degli operatori di pneumatici ha poi sicuramente inciso l’introduzione nel 2010 (legge n.120/2010) dell’obbligo di utilizzare i pneumatici invernali in determinati periodi dell’anno e in determinate zone, obbligo che ha generato un incremento della domanda da parte degli italiani.
Tornando ai dati di apertura, la crescita è stata maggiore della media nazionale nelle Isole, dove ha toccato l’11,5%, e nel Nord (+9,5%).
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