Tra i dipendenti della società Alpe Guizza è vietata qualsiasi forma di discriminazione

La normativa statale già punisce qualsiasi tipo di discriminazione sui luoghi di lavoro. Ma rafforzarne il concetto è sempre utile.

La normativa statale già punisce qualsiasi tipo di discriminazione sui luoghi di lavoro. Ma rafforzarne il concetto è sempre utile. Così Alpe Guizza, azienda biellese di acque minerali in cui lavorano una trentina di dipendenti, in maggioranza uomini, ha adottato, su proposta della Commissione Pari Opportunità del gruppo e con accordo sindacale sottoscritto tra le parti, il “Codice di condotta per la tutela della dignità delle donne e degli uomini in azienda”.
«Così come abbiamo fatto per le altre società del gruppo – spiega Lorenzo Milani, responsabile delle relazioni industriali di San Benedetto, di cui Alpe Guizza fa parte – abbiamo esteso anche alla società biellese le norme comportamentali in vigore, norme adottate per evitare qualsiasi forma di discriminazione.. Ovviamente, abbiamo anche coinvolto i dipendenti dell’azienda spiegando loro nel corso di un’assemblea i contenuti dell’accordo stesso. Tale codice comportamentale non vale solo per i dipendenti del gruppo. e quindi dell’azienda biellese, ma viene automaticamente esteso alle società che operano con San Benedetto».
Lo scopo è assicurare un ambiente di lavoro ispirato alla tutela della libertà, della dignità e dell’inviolabilità della persona e ai principi di correttezza nei rapporti interpersonali. Il Codice come detto è stato presentato in assemblea ai lavoratori alla presenza dei vertici aziendali, dei sindacati e della Consigliera di parità della provincia di Biella, Carlotta Grisorio.
Per quanto riguarda i contenuto il  Codice di condotta è basato sul rispetto reciproco, onestà, correttezza e affidabilità nei comportamenti all’interno dell’azienda e nella lotta a ogni forma di discriminazione sia tipo orizzontale (tra lavoratori) e verticale (tra vertici aziendali e lavoratori).

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