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Suoni in Movimento omaggiano i grandi classici di ieri e di oggi nei colori del Sol minore

Domenica 22 agosto, Archivio Lanifici Vercellone di Sordevolo

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Proseguono gli appuntamenti di Suoni in Movimento che domenica 22 agosto, nell’ambito della sezione de L’ambiente e le sue sonorità, si sposta a Sordevolo, sul sagrato della Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, per un programma di grandi classici (ore 16,30): da Pachelbel a Vivaldi, da Jenkins a Sollima in brani tutti accomunati dall’accentuata presenza della tonalità di Sol Minore.
Protagonista l’Orchestra di Archi del Bellagio Festival diretta da Alessandro Calcagnile affiancata dal Duo Navarra con Camilla Patria e Sergio Patria violoncelli solisti. Prima e dopo, alle ore 15.30 e alle 17.30 – due visite guidateall’archivio tessile dei lanifici Vercellone.
In programma quindi grandi classici per orchestra d’archi come il celeberrimo Canone in Re Maggiore di Pachelbel o il Concerto di Vivaldi per due Violoncelli e Orchestra d’archi. Ma anche due brani di grande effetto prodotti da autori viventi in omaggio alla musica contemporanea che sono diventati già parte della grande Storia della Musica: Karl Jenkins, di origini gallesi e celebre anche come sassofonista jazz e rock, attraversa varie esperienze tra cui la composizione di musiche per spot pubblicitari. Famosa la colonna sonora della pubblicità per i diamanti della De Beers, brano riutilizzato dal compositore per la sua opera Palladio che è proprio in programma in occasione di questo concerto. Conclude il programma il celebre Violoncellez, vibrez!, di Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo, originale, geniale e versatile esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua. Ma anche con un violoncello di ghiaccio. Violoncellez, vibrez! È un lavoro in forma simmetrica. Il clima iniziale, cupo e lamentevole, cede il passo ad un episodio di un lirismo accorato, dove i solisti salgono nei registri più acuti dello strumento. Improvvisamente i due solisti si scatenano in una cadenza sfrenata, per poi tornare all’atmosfera iniziale. Un nuovo episodio animato, in cui sembra scorgere un accenno al tanto discusso «minimalismo», termina con un drammatico glissando, che prelude allo spegnersi della pagina.

Il programma della giornata

ore 15.30 e 17.30 Visite guidate all’archivio tessile dei lanifici Vercellone

Nelle sale riccamente decorate del palazzo comunale si compie un viaggio nella storia di un’impresa di famiglia che si apre al mondo, tra il 1730 e il 1899. L’archivio, unico per completezza, è raccontato attraverso l’immersione in una cabina di proiezione che valorizza i campionari tessili, due audiovisivi, una app navigabile che consente di perdersi tra i documenti attraverso dieci percorsi diversi: l’acquisto della lana, il lavoro in fabbrica, la tintoria, i campionari, le raccolte di tendenza, i rapporti con la città di Elbeuf, i viaggiatori, le vendite, le sedi dell’azienda, il palazzo.

ore 16.30 concerto Sagrato della Chiesa Parrocchiale
Orchestra d’archi del Bellagio Festival
Alessandro Calcagnile direttore – “Duo Navarra” Camilla Patria e Sergio Patria violoncelli solisti

Musiche

J. Pachelbel (1653-1706)
Canone in Re maggiore

A. Vivaldi (1678-1741)
Concerto per due violoncelli, archi e basso continuo in Sol minore RV 531
Allegro – Largo – Allegro

K. Jenkins (1944)
Palladio – Concerto grosso
Allegretto – Largo – Vivace

G. Sollima (1962)
Violoncelles, vibrez!

Le biografie

Orchestra d’archi del Bellagio Festival. Nel 2011, in occasione delle Celebrazioni per il secondo centenario dalla nascita del compositore ungherese Franz Liszt e nell’anno del 150mo dell’Unità d’Italia, nasce la Prima Edizione del Festival di Bellagio e del Lago di Como, con concerti, masterclasses, incontri, seminari, percorsi turistico-culturali ispirati alla figura del compositore ungherese che a Bellagio e Como ha trascorso alcuni dei mesi più importanti della sua vita di artista e di uomo. Dalla prima edizione ad oggi, con più di duecento eventi, il festival ha proposto un percorso di arte, musica, letteratura in grado di attraversare l’intera regione del Lago; un progetto di Turismo Culturale che prende vita dall’eredità di figure di riferimento del patrimonio musicale internazionale, come Franz Liszt, Giuseppe Verdi, Richard Wagner, Arturo Toscanini, e ispirazione da personalità delle arti e della letteratura come Stendhal, Flaubert, Manzoni e tanti altri, rappresentanti di un periodo storico in cui l’Italia era vista come Meta degli Intellettuali, un’epoca in cui il “viaggio in Italia” rappresentava per ogni Artista un “obbligo formativo” e di vita. La Bellagio Festival Orchestra nasce nel 2012 in seno al Festival di Bellagio e del Lago di Como. La formazione affianca al repertorio tradizionale, dal barocco ai nostri giorni, originali produzioni anche liriche e teatrali, dedicate ai grandi artisti che hanno soggiornato sul Lario (tra i quali Liszt, Stendhal, Rossini, Verdi), esibendosi regolarmente nelle più suggestive dimore e residenze storiche del territorio (Villa Serbelloni di Bellagio, Villa Monastero e villa Cipressi di Varenna, Villa Lario di Mandello del Lario, Villa del Grumello di Como, ecc) ma anche presso diverse locations della provincia di Como e Lecco (Castello di Pomerio, Castello di Carimate, Villa Confalonieri di Merate, Auditorium della Camera di Commercio di Lecco). Il 30 giugno 2018, la Bellagio Festival Orchestra è stata invitata dal Consolato Generale d’Italia a Stoccarda, per un evento dedicato a Rossini nel centocinquantenario dalla scomparsa. In agosto e settembre l’orchestra è stata più volte ospite del festival LeAltre Note in Valtellina e in autunno è stata formazione in residenza per un laboratorio lirico a Stresa. La direzione musicale della Bellagio Festival Orchestra è affidata al Maestro Alessandro Calcagnile.

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