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Suicidi: barriere sui ponti, gli psichiatri sono divisi

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Ormai se ne parla da anni, ma delle barriere sul ponte della tangenziale ancora nemmeno l’ombra. La battaglia condotta dal direttore del distretto di Psichiatria, Roberto Merli, responsabile del Centro di Salute Mentale di Biella, finora non ha trovato il necessario sostegno della politica.

Ormai se ne parla da anni, ma delle barriere sul ponte della tangenziale ancora nemmeno l’ombra. La battaglia condotta dal direttore del distretto di Psichiatria, Roberto Merli, responsabile del Centro di Salute Mentale di Biella, finora non ha trovato il necessario sostegno della politica.

Alle parole degli amministratori biellesi, apparentemente favorevoli, finora non sono seguiti i fatti. Anche perché realizzare le protezioni avrebbe un costo non indifferente. Nell’ultima conferenza organizzata dall’Asl sul tema dei suicidi, però, è emerso un altro aspetto: non tutti gli esperti biellesi sembrano condividere la posizione di Merli. Alla specifica domanda, il direttore del dipartimento interaziendale di Salute mentale, il dottor Giovanni Geda, ha risposto che personalmente non ritiene evidente la necessità di realizzare protezioni sui ponti, pur stimando la perseveranza di Merli nella sua battaglia. Secondo il dottor Merli, infatti, le barriere avrebbero un ruolo “necessario anche se non sufficiente”. Necessario perché, impedendo, ostacolando e ritardando il suicidio, “regalano” a chi è intenzionato a buttarsi quei minuti fondamentali che spesso portano a ripensarci di cambiare idea.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, l’investimento non sembra nemmeno essere così gravoso. Alle prime cifre circolate (tra i 300mila e i 400mila euro) si contrappongono quelle dell’azienda specializzata che abbiamo contattato per farci un’idea, la Esseti di Tortona. Con 240mila euro si potrebbe dotare il ponte protezioni alte 3 metri: «Con quella cifra – conferma il titolare, Maurizio Torriglia – si potrebbero installare pannelli di 3 metri per 3, con gli ultimi 30 o 40 centimetri che rientrando internamente verso la strada rappresentano un ulteriore ostacolo. il costo è di circa 180-200 euro per metro lineare. E considerato che i metri totali sono circa 1200 metri, il calcolo è presto fatto. Ipotizzando soluzioni più economiche (pannelli di 3×2 anziché 3×3, piuttosto che modalità di installazione differenti), si potrebbe scendere fino a 160-170 euro al metro lineare.
«Nei 200 euro al metro – chiarisce Torriglia – ho ipotizzato una soluzione intermedia, immaginando anche la necessità di posizionare montanti appositi. Ovviamente, però, per realizzare preventivi precisi bisogna prima fare un sopralluogo».

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