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Stefania e Giovanni ridanno vita allo storico Caffè Oropa

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Ha riaperto ieri, in una splendida giornata di sole, lo storico Caffè Oropa, con la nuova gestione di Stefania Mantello e Giovanni Zarrillo. Il locale nacque alla fine dell’Ottocento quando i titolari dell’oreficeria (oggi negozio di souvenir) iniziarono l’attività di “caffettieri”. I “coronari”, attivi dal Seicento ai due lati del cortile, fabbricavano le corone, ovvero i rosari, oggetti religiosi, i cuori d’oro e d’argento che i fedeli compravano e poi donavano alla Madonna Nera per sciogliere i loro voti o portavano a casa come ricordino di fede.

Ha riaperto ieri, in una splendida giornata di sole, lo storico Caffè Oropa, con la nuova gestione di Stefania Mantello e Giovanni Zarrillo. Il locale nacque alla fine dell’Ottocento quando i titolari dell’oreficeria (oggi negozio di souvenir) iniziarono l’attività di “caffettieri”. I “coronari”, attivi dal Seicento ai due lati del cortile, fabbricavano le corone, ovvero i rosari, oggetti religiosi, i cuori d’oro e d’argento che i fedeli compravano e poi donavano alla Madonna Nera per sciogliere i loro voti o portavano a casa come ricordino di fede.

Ma con l’andar del tempo, nell’Ottocento, la clientela degli orafi diminuì e i coronari dovettero “differenziare” la loro offerta commerciale: dapprima rivenditori di oggetti religiosi, poi caffettieri. Le antiche botteghe furono perciò suddivise in due settori: quello del caffè che di lì a poco si trasformò in bar e quello del negozio di souvenir.

Alla fine del 1908 gli allora gestori del Caffè Oropa, i Gurgo Salice, fecero decorare i locali dai pittori fratelli Rossetti di Biella; le tracce di quegli smalti si possono ammirare ancora oggi sulle pareti e sulle volte delle sale del bar.

L’Amministrazione del Santuario di Oropa dà il benvenuto a Stefania e Giovanni che da ieri entrano a far parte della lunga storia di Oropa.

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