Attualità
Soprana ricorda Don Renzo con una targa posta all’interno della chiesa dove fu parroco per 28 anni
“Adesso ci sentiamo persi, ma cerchiamo di cavarcela ricordandoti e facendo tesoro delle tue parole e dei tuoi gesti”
SOPRANA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo delicato ricordo scritto dai parrocchiani di Soprana
Caro Don Renzo
Sono quasi cinque mesi che ci hai lasciati e domenica scorsa abbiamo voluto ricordarti dedicandoti una targa posta all’interno della chiesa che abbiamo condiviso per ben 28 anni. Abbiamo scelto proprio questo momento perché il 18 ottobre avresti festeggiato i tuoi 36 anni di sacerdozio. Conoscendoti, con il tuo carattere riservato e schivo, sicuramente ci avresti detto “ma cosa vi è saltato in mente?”, ma poi avresti apprezzato questo piccolo segno della nostra riconoscenza per quello che ci hai donato in tutti questi anni.
Ci hai sempre accettati per quelli che siamo, con i nostri pregi e soprattutto i nostri difetti, non hai cercato di cambiarci ma di farci capire la strada da intraprendere. Adesso ci sentiamo persi, ma cerchiamo di cavarcela ricordandoti e facendo tesoro delle tue parole e dei tuoi gesti. Per fortuna non ci hai lasciati soli e per questo ringraziamo il Vescovo Roberto, il tuo grande amico Don Massimo Minola, Don Fribin che ogni domenica officia la messa e soprattutto ringraziamo Padre Luca Arzenton e tutta la sua comunità per averci accolti a braccia aperte senza pregiudizi e senza remore nonostante le nostre mille sfaccettature e le nostre paure davanti al grande vuoto che hai lasciato dentro ognuno di noi.
Ciao Don
I parrocchiani di Soprana
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