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Sopralluogo della Lega Nord nell’ex mattatoio cittadino dopo le polemiche sulle stanze occupate abusivamente

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Gli spazi liberi dell’ex macello di via Ivrea, di proprietà della Regione Piemonte, sono diventati un  dormitorio abusivo per gli extracomunitari. Dopo la droga trovata nei giorni scorsi in possesso di un giovane pakistano, che aveva trovato rifugio proprio all’intero dell’immobile, nella giornata di venerdì la Lega Nord ha nuovamente acceso  i riflettori sulla struttura, in passato già più volte oggetto dell’attenzione di Fratelli d’Italia.

Gli spazi liberi dell’ex macello di via Ivrea, di proprietà della Regione Piemonte, sono diventati un  dormitorio abusivo per gli extracomunitari. Dopo la droga trovata nei giorni scorsi in possesso di un giovane pakistano, che aveva trovato rifugio proprio all’intero dell’immobile, nella giornata di venerdì la Lega Nord ha nuovamente acceso  i riflettori sulla struttura, in passato già più volte oggetto dell’attenzione di Fratelli d’Italia.
 Il sopralluogo effettuato dal consigliere regionale del partito Alessandro Benvenuto su invito del capogruppo Giacomo Moscarola, del segretario provinciale Michele Mosca e del senatore Roberto Simonetti, ha messo in luce una situazione drammatica: l’ex macello risulta, infatti, occupato da diversi stranieri richiedenti asilo e non – oltre che da italiani senza fissa dimora – che bivaccano senza nessun permesso  all’interno di alcune camere, delle quali si sono impadroniti ponendo sigilli e lucchetti. «Abbiamo fatto un giro all’interno della struttura, abbiamo parlato con alcuni extracomunitari presenti e secondo noi potrebbero esserci possibilità di speculazione, non escludo infatti l’ipotesi che dietro a questa situazione ci sia qualcuno che ci guadagna – ha affermato Roberto Simonetti – Questa non è altro che la malapolitica della sinistra, che guarda all’accoglienza  in maniera  favorevole. Noi stiamo vedendo alcune persone che occupano irregolarmente gli edifici pubblici e non possiamo mandarli fuori. Vogliamo capire il perché…». Alle parole del senatore Simonetti fanno eco quelle di Alessandro Benvenuto: «Dobbiamo ringraziare il governo di Sergio Chiamparino che permette di utilizzare questi luoghi pubblici come “affittacamere abusivi” e non fa nulla per evitarlo. Così facendo non si tutelano in alcun modo i piemontesi». A tal proposito ha ancora commentato Michele Mosca: «I migranti sono loro stessi vittime, sono sventurati che vengono strumentalizzati dalla politica della sinistra. Il sindaco al posto di intervenire pensa a fare lo sceriffo delle multe». L’intervento di Giacomo Moscarola ha poi concluso il sopralluogo: «Presenterò un’interrogazione al sindaco per capire quali misure verranno adottate dall’amministrazione comunale». Per quanto riguarda l’altro lato della medaglia, ovvero gli extracomunitari che hanno occupato l’ex macello, due di loro, parlando con gli esponenti della Lega hanno raccontato di vivere in condizioni disastrose all’interno dell’immobile, senza luce né acqua calda. Sono finiti lì dopo aver trascorso sei mesi al dormitorio pubblico e, sempre secondo la loro testimonianza, non percepiscono soldi o aiuti da nessuno.

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