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Sindaco, vattene!

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Le dure parole di Omar Ronda

Rispondo con grandissimo piacere alla lettera del mio amico/fratello di sempre Giuliano Ramella. Io ringrazio Giuliano, ho trovato in lui per tanti anni di continua frequentazione e discussioni sempre costruttive, anche se a volte contrastanti, un esempio di grande e unico riferimento. Lui è la memoria storica del nostro territorio, un faro della cultura globale e senza limiti, una mente accesa e illuminata.

Questo è ciò che penso di lui  e quello che ha scritto sabato su questo giornale conferma la sua lucidità, il suo coraggio malgrado il male e la sofferenza che sta subendo. Condivido tutto quello che ho letto: siamo in mano ad un branco di incapaci, veri assassini di questa città. Primo tra tutti il Sindaco Marco Cavicchioli, un marziano che sembra vivere fuori dalla realtà, uno che ignora totalmente i problemi gravissimi  del territorio e dei suoi cittadini. Un personaggio politicamente  inutile e pericoloso a capo di  funzionari superpagati, sempre pronti a sostenere le sue inquietanti iniziative pur di tenersi il ricco cadreghino attaccato al culo.
Ho parlato a volte con Cavicchioli, uno zombie che dopo aver finto di ascoltare mi ha risposto con frasi sconnesse che nulla avevano a che fare con il problema. Questo sindaco  ha distrutto per sempre il centro storico della città con una piazza del Duomo che ha fatto sua peggiorandola con pali luminosi da terzo mondo che nulla hanno a che fare con l’ambiente circostante. Non parliamo degli altri interventi alla nuova biblioteca e al Vernato.

Ma di cosa si occupa Cavicchioli… il nostro sindaco?  Lui è avvocato e la sua più grande preoccupazione è rivolta ad importare extracomunitari nel nostro territorio, renderli cittadini per poi farli votare!  Forse non si è accorto che il nostro territorio è devastato da una crisi epocale, che non esiste il lavoro e che molti cittadini si dibattono nella miseria e nelle tribolazioni, non si è accorto che l’unica fonte di reddito e di benessere, il tessile, si è quasi estinta lasciando sul campo  morti e feriti senza speranza, con circa cinque milioni di metri quadri di capannoni vuoti che stanno crollando!
Il sindaco, nella sua completa incoscienza, sempre politicamente parlando, favorisce l’occupazione delle nostre terre da parte di orde di disgraziati che fuggono dalle loro patrie per cercare fortuna da noi. Questo sindaco fa il gioco solo delle varie cooperative che sfruttano questi poveracci tenendoli emarginati da una società che non li vuole e non può accoglierli. Sono persone che non sanno niente della nostra storia e della nostra democrazia conquistata in secoli di sangue e di lavoro, arrivano e vogliono avere qualche cosa che non potranno quasi mai avere.

Tra questi disgraziati, innocenti vittime anche di questo sistema perverso, ci sono certamente a detta anche dai servizi di sicurezza internazionali, migliaia di terroristi “cellule dormienti” pronte a massacrarci e a  distruggere la nostra residua serenità, persone che come veleni letali si infiltrano nel nostro sistema per annientarci. Non sono invenzioni farneticanti, ma una realtà che si può constatare ogni minuto di ogni giorno dalle cronache di tutto il mondo.
Cavicchioli è complice e colpevole in parte di tutto questo, con incoscienza e superficialità agevola l’infiltrazione di questi mostruosi pericoli.  Io sono un semplice cittadino e faccio quello che posso per valorizzare tramite l’arte e la cultura la nostra bella Biella, la mia voce conta poco, ma mi permetto di chiedere a questo sindaco di vergognarsi e di dimettersi immediatamente, di lasciare la poltrona a persone capaci e positive, di astenersi da frasi indegne di un primo cittadino come quelle: “Questa è una città dall’encefalogramma piatto”. La smetta di fare danni e di cancellare quelle poche speranze che rimangono ancora nell’animo dei giovani e delle loro famiglie.

Omar Ronda

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