Attualità
Sindaco novarese in bici a Roma per restituire i 600 euro a Conte
“Voglio restituire fisicamente i 600 euro che ho ricevuto guardando negli occhi il primo ministro Conte” E’ questo l’obiettivo di Gianluca “Gilu” Bacchetta, il “sindaco in infradito” di Divignano che l’1 maggio è partito per una simbolica “marcia su Roma”. In tasca anche l’autocertificazione: essendo un ristoratore ha ricevuto un ordine “speciale” e lo sta consegnando.
Perché la rinuncia ai 600 euro
“2.100 euro di affitto (Gilu è proprietario di una birreria a Pombia), 500 euro per casa, 10 dipendenti a cui ho anticipato 300 euro a testa dal tfr perché la cassa integrazione ancora non l’hanno vista. 1.800 euro al mese di finanziamento per l’attività, fornitori da pagare, assicurazione, rate autocarro, un figlio, un mantenimento. E dopo 54 giorni?? Zero sul conto che se dovessi riaprire il ristorante diventerebbero tra tfr, dipendenti e fatture varie, -107mila euro senza contare le tasse”.
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