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Simona Garibaldi racconta la sua straordinaria avventura nella giungla

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Simona Garibaldi racconta la sua straordinaria avventura nella giungla

Nel cuore del Borneo

Per chi cerca l’avventura c’è ancora posto. Basta andare nel cuore del Borneo, dove non esistono mezzi di comunicazione ed elettricità ma si vive totalmente immersi nella natura. Così ha fatto la biellese Simona Garibaldi, 42 anni.

Il racconto

«Sono partita lo scorso anno ad aprile insieme ad un amico, Simone Pinzolo, ed è stata un’esperienza indimenticabile – racconta la donna – Sono appassionata di viaggi da quando ero piccola, grazie a mio nonno che mi raccontava sempre di luoghi lontani come la Nuova Guinea. Un viaggio in Sudafrica per la mia laurea ha fatto poi esplodere la passione, che non ho più abbandonato».
Da qui la decisione di spingersi oltre i confini normalmente visitati dai turisti ed arrivare fino alla foresta del Borneo. «Abbiamo scelto questa destinazione perché ci affascinava molto, essendo una delle foreste più antiche del pianeta – continua Simona Garibaldi – Insieme ad una guida Dayaks abbiamo attraversato a piedi il Borneo per otto giorni da est ad ovest, godendo della sua bellezza ed affrontando le sfide che man mano abbiamo incontrato lungo il percorso. Non esistono, infatti, sentieri tracciati, alcune volte le frane ci hanno impedito il passaggio, altre volte abbiamo dovuto attraversare i fiumi ed aggrapparci alle radici per continuare. Nonostante questo ne è valsa sicuramente la pena».

Ma come si vive in mezzo alla giungla?

«E’ un mondo molto differente da quello in cui viviamo tutti i giorni – continua la 42enne – La foresta è fitta, non si vedono nemmeno gli animali ma bisogna interpretare i loro rumori e le loro impronte lasciate a terra. Per mangiare ci affidavamo alla natura, cibandoci di animali cacciati, felci e un po’ di riso che avevamo portato nello zaino e per bere sfruttavamo l’acqua dei fiumi che poi purificavamo. Per dormire infine utilizzavamo una tenda, una zanzariera per evitare il contagio della malaria e due teloni, sotto i quali trovavamo riparo tutti insieme». Da questa incredibile esperienza è nata una guida, “Cross Borneo Expedition: the ultimate guide to the green Nirvana”, scritta in lingua inglese e disponibile in formato cartaceo e Kindle.
«Nel manuale ho voluto fare una descrizione dell’Indonesia e fornire informazioni dettagliate a chi ha intenzione di intraprendere una simile spedizione – conclude Simona Garibaldi – Ho descritto, tra gli altri, gli strumenti da non dimenticare, i migliori materiali da indossare e l’allenamento da effettuare prima della partenza. E’ un viaggio difficoltoso, nel quale non servono solo muscoli ma anche flessibilità ed equilibrio. Per questo motivo nella mia guida consiglio la meditazione e lo yoga. A me sono serviti per godermi appieno il viaggio nella giungla».

 

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