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Siccità, la diga dell’Ingagna è rimasta quasi senz’acqua

Il presidente di S.I.I. Valter Pozzo: «La situazione è veramente grave. Gli inviti al risparmio devono essere presi sul serio»

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«I dati confermano la gravità della situazione che stiamo attraversando. A fronte di una capacità complessiva di 7 milioni di metri cubi, al 1° agosto il livello era sceso a 1,4 milioni. I temporali dei giorni scorsi non hanno migliorato la situazione e a oggi la stima è di 1,2 milioni. Davanti a questi numeri gli inviti che arrivano da tutte le parti a non sprecare l’acqua devono esse presi sul serio».

Le parole sono quelle di Valter Pozzo, vicesindaco di Salussola nominato di recente presidente di S.I.I., Servizio Integrato del Biellese e Vercellese per la gestione delle acque. Lo abbiamo interpellato a seguito della fotografia inviata da un lettore in merito al livello bassissimo delle acque della diga dell’Ingagna, nel territorio del comune di Mongrando.

«Come segnalato da tutte le autorità e dagli enti preposti, la situazione – continua il neopresidente della S.I.I. – è veramente grave. Oltre a garantire l’approvvigionamento di acqua potabile ai comuni per un certo periodo di tempo siamo riusciti anche a garantire l’acqua per l’irrigazione dei campi ma una volta che il livello dell’invaso è sceso a 1,4 milioni di metri cubi abbiamo dovuto sospendere le forniture. Purtroppo questa è la condizione odierna, tutt’altro che positiva».

La scarsità d’acqua è tale che nella giornata di lunedì la Provincia di Novara è stata costretta a interrompere la stagione di pesca in alcuni torrenti del territorio. Una circostanza che, al momento, non è contemplata dall’amministrazione provinciale di Biella, come ci ha confermato il presidente Emanuele Ramella Pralungo.

Il divieto temporaneo adottato a Novara, riguarda un tratto dei torrenti Sizzone e Agogna: «L’area in cui la pesca è stata bloccata corrisponde alla zona in cui sono stati reimmessi i pesci prelevati nelle settimane scorse dalle pozze isolate provocate dal rinsecchimento dei corsi d’acqua a causa della siccità. I recuperi della fauna ittica avevano impegnato il personale della Provincia e i volontari nei tratti dei torrenti Agogna e Sizzone che attraversano i territori comunali di Gozzano, Borgomanero e Vaprio d’Agogna».

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