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Siamo appesi a un filo

Pensieri e parole di Vittorio Barazzotto

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BIELLA – La vocazione turistica del Biellese potrebbe trasformarsi in una risorsa, ma non trova il giusto supporto per svilupparsi. La conferma, ennesima, arriva dalla proposta di una nuova funivia tra la Valle di Mosso e Bielmonte; non si tratta di una contrarietà a priori, ma prima di pensare a grandi progetti, anche un po’ estemporanei, si devono far funzionare gli impianti esistenti. come le funivie di Oropa o, scendendo di altitudine, la funicolare per il Piazzo, ferma dopo cinque anni di agonia.

Il turismo per crescere ha bisogno che le aspettative dei visitatori incontrino gli operatori economici del territorio, come accade nella vicinissima Valle d’Aosta o come insegna il Trentino, dove i percorsi turistici si sviluppano non solo sui sentieri montani, ma anche nelle cascine e negli agriturismi.

Dove trovare prodotti locali o in una rete di musei che raccolgono scorci della nostra storia, ad esempio come una grande collezione di sci, o percorsi sportivi per ciclisti.

L’agricoltura, l’allevamento e la natura, integrati in un’unica visione sullo sviluppo ricettivo del biellese, potrebbero diventare così il volano per un rilancio economico, con un effetto moltiplicatore sui benefici per le nostre valli, che potrebbero tornare a rivivere.

Oltre alla condivisione di un obiettivo comune, è essenziale il sostegno a progetti seri e concreti da controllare con rigore, per evitare che, come documenta la cronaca, finti allevatori acquistino il bestiame solo per drenare i soldi di bandi pubblici, sfruttando e maltrattando gli animali.

Con incentivi mirati, con un’idea comune sul futuro della nostra piccola provincia e con un sano “copia e incolla” di quanto già sperimentato in altre regioni, potremo contrastare lo spopolamento del biellese, facendo riscoprire ai residenti un senso di appartenenza e offrendo a chi viene da fuori un’occasione per ritornare. E allora si che saremo in grado di progettare nuove funivie!

 

Vittorio Barazzotto

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4 Commenti

1 Commento

  1. Pier Giovanni Malanotte

    4 Settembre 2023 at 11:45

    Servono idee e uomini e donne che le attuino_____dove si trovano ?!

  2. Enrico

    4 Settembre 2023 at 14:31

    ho perso le speranze e i ns politici non sono in grado o non hanno voglia di farlo,troppo lavoro,più facile alzarsi lo stipendio!!!

  3. Pier Paolo Samory

    4 Settembre 2023 at 14:34

    Condivido il suo pensiero dott. BARAZZOTTO, é vero quanto afferma sul già esistente. Purtroppo anche idea di ripristinare la tramvia a cielo aperto per Oropa, e poi estesa anche per Valle Mosso sulle tracce del vecchio trenino, sarebbe stato un aiuto per il trasoirto pubblico locale, e un attrazione turistica. Ma è altrettanto vero la osservazione del signor Pier Giovanni, dove sono le persone per portare avanti questi progetti. Una cosa è certa, è decennale la difficoltà dei collegamenti, ancor più importanti per la provincia, da tanti decenni se ne parla ma ad oggi la situazione non è migliorata? Allora non ci resta la speranza di risoluzioni prossime.
    Diversamente arretreremo ancora nel futuro prossimo. Coraggio Biella non rimanere indietro…

  4. Loretta

    5 Settembre 2023 at 15:31

    Condivido .Ma quante menti aperte come la sua sono pronte al cambiamento…
    Biella è cambiata ,nn è curata..ed è provincia.Anche da qui bisogna iniziare.

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