Attualità
Si spaccia per giornalista de La Nuova Provincia di Biella e chiede l’amicizia su Fb. Attenzione
Su Facebook risulta essere una “giornalista pubblicista” del bisettimanale La Nuova Provincia, ma qui, nella redazione di via Vescovado, nessuno l’ha mai vista.
Su Facebook risulta essere una “giornalista pubblicista” del bisettimanale La Nuova Provincia, ma qui, nella redazione di via Vescovado, nessuno l’ha mai vista. Ha indirettamente toccato anche il nostro giornale l’ultimo “profilo fake” comparso nei giorni scorsi sul noto social network. Il meccanismo, dietro al quale spesso e volentieri si nascondono delle truffe, è ormai ben noto e oliato: si crea un profilo di donna falso, con tanto di presunta fotografia (di solito appartenente a una persona “reale” e ignara di tutto), per poi chiedere l’amicizia agli uomini e tentare di ingannarli con pseudo offerte amorose alle quali il più delle volte seguono veri e propri ricatti.
La nostra “sconosciuta collaboratrice” pare si chiami Angelina, con un cognome dal sapore francese.
«Mi ha aggiunto agli amici – racconta un collega – e io ho accettato la richiesta, pensando fosse una di voi. Vedendo la sua foto di copertina, che la ritraeva nell’atto di osservare una città dall’alto, le ho scritto che se avesse voluto fare questo lavoro, avrebbe dovuto saper guardare dall’alto, ma anche dal basso, tra la gente. Quando mi ha risposto, ho capito di cosa si trattava e ho lasciato perdere”.
La risposta della donna, infatti, non c’entrava nulla e aveva a che fare con la ricerca di un “amico” e di possibili incontri.
Non è un caso che dall’altra parte si ricevano risposte assurde. Di solito, infatti, dietro ai falsi profili si celano dei software. In questo caso sembra di essere davanti a un’evoluzione per la quale non solo viene creato un falso profilo, ma gli vengono attribuite anche false informazioni di base che abbiano a che fare con la città in cui deve mietere vittime.
La sconosciuta giornalista, infatti, risultava lavorare per La Nuova Provincia di Biella e aver studiato presso “Informagiovani Biella”.
In questo modo, forse, chi sta dietro spera di rendere il tranello ancora più credibile.
Non vi fidate. Quando qualcuno che non avete mai visto prima vi fa strane proposte on line, scrive in un italiano “maccheronico” e ha soltanto amici del vostro sesso, pensateci bene prima di dare confidenza, potrebbe trattarsi di una truffa. La cosa migliore da fare in questi casi è rivolgersi subito alle forze dell’ordine.
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