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Servono 4 milioni per le strade provinciali. Promesso un milione, assegnati 300mila
A causa dei tagli imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe

Servono 4 milioni per le strade provinciali. Ma la loro sicurezza è messa a rischio dai tagli imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe ai programmi di investimento assegnate alle province. Per favorire – è la vox populi – il ponte sullo Stretto di Messina.
Una situazione di crisi su cui da mesi l’UPI – l’Unione delle province, inascoltata – chiede risposte al Ministero di Salvini. E che è al centro dell’assemblea nazionale dei presidenti di provincia, riuniti a Roma per definire la piattaforma politica e programmatica.
Servono 4 milioni per le strade provinciali
«Sulle strade provinciali – ha detto il presidente UPI Pasquale Gandolfi – si è abbattuto un taglio di 1,7 miliardi. Risorse già assegnate a province e città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di 120mila chilometri di vie che collegano il Paese. Molto grave poi è che si siano tagliate risorse che riguardano investimenti degli anni 2025 e 2026. Una riduzione del 70% dei fondi che di fatto sta bloccando cantieri già previsti e concordati con lo stesso ministero. Con ripercussioni sulla viabilità e quindi sulla sicurezza dei nostri cittadini».
La riduzione, denunciano i Presidenti delle province italiane, si attesta al 50% su tutti i fondi fino al 2029. E a quasi la stessa percentuale per le risorse che erano state assegnate alle province dal 2030 al 2036.
Per questo l’assemblea dei presidenti delle Province italiane ha dato mandato al presidente Gandolfi di sollecitare ancora il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini. Perché si apra subito un tavolo di crisi al Ministero e si proceda a ritrovare nell’immediato i 385 milioni di fondi sottratti per il 2025 e 2026.
Promesso un milione, assegnati 300mila
Per quanto riguarda la situazione della Provincia di Biella, il presidente Emanuele Ramella Pralungo sottolinea con forza la ferma intenzione di ottenere maggiori risorse. «Come prima azione convocherò i sindaci e il consiglio provinciale per valutare le strategie più efficaci di fronte alla crisi che mette a rischio la sicurezza della viabilità. Non è accettabile che la Provincia di Biella, con uno stanziamento complessivo di poco superiore a 1 milione di euro, riceva poco più di 300 mila euro. Mentre le esigenze reali di bitumatura e manutenzione richiederebbero almeno 4 milioni di euro. Non ci arrenderemo e continueremo a difendere con forza i nostri territori: proteggerò il diritto dei cittadini di avere strade percorribili e sicure».
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