Attualità
Sei anni fa esordiva la nuova “maledetta” funicolare. E già dava problemi…
Il 10 luglio del 2018 iniziava l’odissea degli ascensori inclinati. Guasti, blocchi e problemi ci avrebbero accompagnati a lungo, ma ancora non lo sapevamo
“Non c’è pace per la funicolare”. In questo modo, a soli tre giorni dalla sua inaugurazione, iniziava l’articolo dedicato all’esordio del nuovo ascensore inclinato. Già 24 ore dopo l’inaugurazione, infatti, era chiaro che qualcosa fosse andato storto, ma si credeva fosse il classico contrattempo.
Sei anni fa l’inaugurazione dell’ascensore inclinato, la nuova funicolare. Dopo due giorni si bloccava già
Sono passati sei anni dall’inaugurazione dell’impianto dopo tanti mesi d’attesa. Era il 10 luglio del 2018. Dopo soli quattro giorni, sul nostro giornale, davamo conto dei problemi imprevisti che si erano verificati. Problemi che, anche se nessuno all’epoca avrebbe potuto prevederlo, ci avrebbero accompagnato a lungo.
La cronaca dell’inizio dell’odissea
“I primi giorni di vita del nuovo ascensore inclinato sono stati tutti in salita, e non per via del dislivello tra Biella Piazzo e Biella Piano – scrivevamo -. Più di una volta una cabina è finita ko, anche mentre al suo interno si trovavano delle persone. Giovedì mattina, dopo una pausa di tre ore per capire il problema e attendere l’arrivo dei tecnici, si pensava che tutto fosse risolto. Come non detto. In serata nuova defaiance mentre all’interno c’erano numerosi passeggeri. E’ stato quindi necessario l’intervento dei vigili del fuoco che prima hanno aperto le porte per far “respirare” i presenti poi gli hanno consentito di arrivare a destinazione utilizzando la scaletta esterna. E’ successo poco prima delle 22, quando l’impianto recentemente inaugurato ha nuovamente fatto cilecca, lasciando una cabina a metà del suo percorso”.
“Sul posto – continuava l’articolo – è intervenuta anche un’ambulanza del 118, ma nessuno dei presenti ha avuto conseguenze gravi, se si escludono i disagi e i lunghi minuti di attesa. Lo stop della mattinata era durato più a lungo, quasi tre ore, per precauzione, dopo l’inconveniente delle 7,50, quando una donna aveva avvisato i vigili del fuoco perché rimasta bloccato a bordo. Verso le 11,30 entrambe le cabine erano tornate a funzionare regolarmente”.
Erano altri tempi e altri protagonisti. Giacomo Moscarola, ancora all’opposizione, non si era lasciato sfuggire l’occasione per documentare anche fotograficamente i disservizi (l’immagine in alto, che ritrae persone intente a scendere a piedi dopo essere state “liberate” dai pompieri, fu scattata proprio da lui). L’assessore Leone aveva provato a rasserenare gli animi, sottolineando che giustamente era una fase di rodaggio. La speranza di tutti era infatti che si trattasse di piccoli intoppi provvisori…
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La profezia di Cesare Erba: “Questa entusiastica esaltazione del nuovo impianto appare ingiustificata”
Sempre sul numero di sabato 14 luglio, ospitavamo l’intervento di Cesare Erba, per l’Associazione Amici del Piazzo. A rileggerlo oggi, a distanza di sei anni, appare purtroppo profetico. Erba, a tre giorni dall’inaugurazione, aveva già individuato tutta una serie di criticità – dal rumore alle vibrazioni – che poi in effetti avrebbero complicato e non poco l’esistenza della funicolare negli anni a venire.
Sono entrati in funzione, in questi giorni, i due nuovi ascensori che hanno sostituito la nostra vecchia (e cara) funicolare. Il clima di vera e propria euforia che aleggia intorno al nuovo impianto è veramente incredibile. Sembra di essere all’asilo quando arriva Babbo Natale. Sicuramente la lunga attesa (ricordiamo che l’impianto è fermo da oltre un anno ed i lavori si sono conclusi ora con un ritardo sui termini di consegna di circa 5 mesi!), ha contribuito ad alimentare un senso di quasi liberazione, ma, aldilà di tutto, un minimo di senso critico bisognerebbe pur conservarlo. Anche alla luce dell’ingente costo.
Se per la popolazione l’euforia si può parzialmente giustificare, per via degli enormi disagi che questa situazione stava creando al rione e di conseguenza all’intera città, da parte, invece, degli amministratori e dei più o meno addetti ai lavori tutta questa entusiastica esaltazione del nuovo impianto appare quantomeno prematura ed ingiustificata.Il funzionamento, anche al netto dei guasti, non è propriamente entusiasmante. Le cabine, lungo il tragitto, pur viaggiando a velocità ridotta, ondeggiano in maniera decisamente anomala, se non preoccupante. Per non parlare dei rumori durante la corsa: scricchiolii, colpi secchi e poi il “passaggio dei giunti”. Sembra di essere ritornati sulla vecchia funicolare di fine ottocento, solamente che questo dovrebbe essere un impianto se non avveniristico, quantomeno al passo con i tempi.
E poi, le porte automatiche che si aprono a scatti accompagnate da un inquietante stridio. Per non parlare di problemi più squisitamente tecnici che non è il caso, in questa sede, di esporre.
E che dire dei guasti, in poco più di 24 ore, due volte le cabine si sono fermate durante la corsa con persone chiuse all’interno. Per carità, può succedere (con questa frequenza però…). Certo che se l’intervento di emergenza lo effettuasse una ditta specializzata (come peraltro sembrava fosse in un primo tempo previsto), le operazioni per “liberare” gli utenti bloccati all’interno sarebbero decisamente più brevi e molto meno laboriose.
A noi, ovviamente, non resta che sperare in bene. Questo collegamento con la città bassa, per gli abitanti del Piazzo, è quanto mai vitale.
Cesare Erba
(Amici del Piazzo)
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Sonia ganz
13 Luglio 2024 at 21:21
LA PROCURA, IL PREFETTO, PERCHE’ NON VANNO A PRENDERE TUTTE LE GIUNTE COMUNALI DA QUANDO SON SPARITE LE VECCHIE CABINE ???? IN CHE GIARDINO DI QUALE VILLA DI RICCONE SONO FINITE ?? E LE MILIONATE D’ APPALTI, DOVE SON FINITI ????? LA DITTA MASPERO, CHE FINE HA FATTO LA DENUNCIA DEL COMUNE ??? POI UNO CHE RUBA UN PANINO LO DENUNCIANO E GLI FANNO IL PROCESSO !!!!!
Steap63
14 Luglio 2024 at 7:59
Concordo pienamente…… tante parole e dopo 6 anni siamo al punto di partenza come tanti altri aspetti nella gestione della città …. il punto di arrivo purtroppo non è garantito.
Ardmando
14 Luglio 2024 at 8:57
Beata ignoranza.
Steap63
14 Luglio 2024 at 12:48
In che senso? Mi pare che nulla sia stato risolto nel frattempo o mi sono perso qualcosa?