Attualità
Scuola: anno nuovo, problemi vecchi
Commento di Vittorio Barazzotto
L’avvicinarsi del nuovo anno scolastico sembra non risolvere le tante lacune della scuola, che non solo si deve barcamenare con i green pass e i tamponi, ma che deve affrontare anche problemi strutturali e cronici, causati spesso da una mancanza di pianificazione nazionale e locale.
Due istituti biellesi devono fare i conti con i lavori di adeguamento antisismico, che stanno interessando la sede del liceo scientifico di via Galimberti e il liceo Sella, che riunisce Classico, Linguistico, Artistico, e che continueranno dopo la ripresa delle lezioni.
Inoltre l’organizzazione della didattica si complica con le sedi decentrate dei vari plessi. Ad esempio parte delle lezioni del Liceo Sella vengono normalmente dirottate a Città Studi, mentre il Liceo Avogadro svolge l’attività didattica in tre sedi diverse.
Le previsioni sui dati degli studenti dei prossimi anni confermano per il biellese una riduzione del loro numero complessivo e, con i numeri di domani, dobbiamo ripensare oggi all’organizzazione delle strutture scolastiche. Accentrare le sedi, evitare di disperdere le aule in più stabili dovrebbe essere l’obiettivo da perseguire per agevolare la didattica e per investire in strutture adeguate.
A Biella gli spazi abbondano. Pensiamo agli ex Lanifici Rivetti di via Repubblica e alle Pettinature omonime di via Carso. Ogni volta che si propone una riqualificazione degli immobili abbandonati, al massimo si promette l’apertura dell’ennesimo centro commerciale o ad altri progetti anacronistici, come quello di creare un ricovero per anziani nel vecchio ospedale cittadino.
Serve un colpo d’ala alla politica nostrana, un minimo di fantasia e di lungimiranza. Adeguare il piano regolatore e investire nelle scuole, anziché procedere per rattoppi, dovrebbe essere una priorità ed un’opportunità. Darebbe vitalità al capoluogo e gli studenti dell’intera provincia avrebbero un complesso adeguato a quelle che sono le esigenze del futuro. Una sorta di campus che raccolga strutture sportive, aule adeguate, tanti studenti e un’idea di futuro che ci è stata sottratta.
Vittorio Barazzotto
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