Attualità
Scarpe usate fanno ancora strada
Le calzature usurate dei postini diventano pavimentazione antishock per bambini

Scarpe usate fanno ancora strada. Chi l’ha detto che sono da buttare? I postini dimostrano il contrario.
Le loro calzature antinfortunistiche, consumate dopo migliaia di passi quotidiani, trovano infatti nuova vita come pavimentazione antiurto nelle aree gioco per bambini.
Scarpe usate fanno ancora strada
A raccontare questo progetto virtuoso è Daniele Pisano, caposquadra del centro di distribuzione di Poste Italiane di Biella, situato in strada Campagnè. «Un’iniziativa fantastica che ha l’obiettivo di sensibilizzare contro lo spreco, per riutilizzare materiali di qualità – spiega -. Nel Biellese i portalettere operativi sono un centinaio e, nei primi tre mesi dell’anno, è stato raccolto un quintale di scarpe dismesse. Ogni invio garantisce almeno sei paia di calzature e riusciamo a effettuare almeno due spedizioni a settimana. Per riuscirci, sensibilizziamo i postini a segnalare tempestivamente le scarpe da sostituire, che vengono poi destinate al progetto».
L’iniziativa ha trovato grande entusiasmo tra i dipendenti. «Quando è stata comunicata l’idea, la reazione è stata un unanime “finalmente!”. Tutti noi sentiamo di contribuire, nel nostro piccolo, a fare un passo in avanti a favore dell’ambiente».
Oltre all’impegno ecologico, il portalettere riveste un’importanza cruciale nel Biellese, un territorio caratterizzato da una conformazione geografica particolare. «Il nostro ruolo non si limita alla consegna della corrispondenza, ma è anche quello di creare una relazione con i residenti – sottolinea -. Soprattutto nelle zone più montuose, siamo tra le poche figure che garantiscono un contatto regolare con la gente».
L’attività del postino si è inoltre evoluta grazie all’uso della tecnologia. «Oggi non ci occupiamo più solo di lettere, ma anche di raccomandate e pacchi, garantendo un servizio essenziale per la comunità».
Progetto più grande
L’iniziativa di riciclo delle calzature fa parte del più ampio progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco”. Nato dalla creatività e dalla coscienza ecologica di alcuni dipendenti di Poste Italiane.
Dal centro logistico di Novara fino a Torino, in via Reiss Romoli, i primi camion hanno già trasportato centinaia di scarpe usate. Avviando un sistema di riciclo che a regime permetterà di recuperare oltre 25.000 paia di scarpe ogni anno.
Michele Sgobba, responsabile della gestione operativa di Poste Italiane per il Nord Ovest, spiega. «Le calzature vengono raccolte ogni due mesi nei centri di tutta Italia e trasportate nel centro di smistamento di Ancona, dove vengono preparate per il nuovo utilizzo».
Secondo le stime, con 5.500 chili di calzature si possono realizzare circa 50 metri quadri di pavimentazione. E le prime piastrelle sono già state installate negli asili di Roma e Bologna.
Poste Italiane non si ferma qu. A breve il progetto si estenderà al recupero di altri materiali, come caschi e divise dismesse dei portalettere. «L’iniziativa – spiega l’azienda – conferma l’impegno per la transizione ecologica, in linea con i principi ESG promossi dalle Nazioni Unite» .
Un gesto, come sostituire un paio di scarpe, parafrasando una frase celebre può essere “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo verso la sostenibilità”.
LEGGI ANCHE: Come riscaldarsi con le biomasse legnose tutelando l’aria e l’ambiente
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
