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Rincari nei trasporti: +15% dal 2021 e a pagare sono i cittadini

La questione portata in consiglio comunale dal Pd

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Rincari nei trasporti: +15% dal 2021 e a pagare sono i cittadini

Rincari nei trasporti: +15% dal 2021 e a pagare sono i cittadini

«Ancora una volta a pagare sono i cittadini. Nei prossimi giorni scatteranno nuovi rincari per i treni regionali e gli autobus extraurbani in Piemonte. Una stangata che colpirà direttamente famiglie, lavoratori, studenti e pendolari già messi a dura prova dall’aumento del costo della vita e dalla stagnazione dei salari» hanno dichiarato i consiglieri regionali Domenico Rossi, Simona Paonessa e Nadia Conticelli commentando l’aumento delle tariffe previsto dal 1 luglio. «Siamo di fronte a un’ennesima scelta miope e socialmente ingiusta – hanno aggiunto –. Invece di investire per rendere il trasporto pubblico davvero accessibile, sostenibile ed efficiente, la Giunta di centrodestra sceglie la strada più facile: far pagare ai cittadini l’inefficienza del sistema».

Il caso

«Con i rincari degli ultimi anni, l’aumento complessivo supera il +15% dal 2021. Queste misure allontanano ancora di più le persone dal trasporto pubblico – proseguono Rossi, Paonessa e Conticelli – e vanno nella direzione opposta rispetto agli obiettivi di mobilità sostenibile e riduzione delle emissioni che il Partito Democratico ritiene vadano incentivati. La stessa maggioranza del Presidente Cirio ha votato all’unanimità il nostro Ordine del Giorno che chiedeva chiaramente di prevedere fondi per consentire a ragazze e ragazzi di età inferiore a 26 anni di utilizzare gratuitamente i mezzi di trasporto pubblico su tutto il territorio regionale. Ma, quando è ora di mettere in campo politiche a sostegno di cittadini e pendolari, la Giunta nasconde la testa sotto la sabbia».

Mobilità

«Diritto alla mobilità e diritto allo studio sono inscindibili. Le linee guida regionali prevedono un abbonamento studenti integrato, come avviene in altre regioni, utilizzabile su ferro e gomma. In Piemonte non c’è ancora alcun accordo con Trenitalia in tal senso» hanno aggiunto i tre consiglieri che annunciano la presentazione di un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di fare chiarezza sui criteri alla base dei rincari, sull’impatto sociale delle nuove tariffe e sulle eventuali misure compensative per le fasce più deboli della popolazione. «Non è più tollerabile scaricare sui cittadini i costi delle inefficienze. Serve un cambio di rotta: servono investimenti strutturali, tariffe eque e un piano serio per rilanciare il trasporto pubblico in Piemonte. La destra al governo della Regione sta facendo esattamente il contrario», concludono.

LEGGI ANCHE: Adunata e trasporti, tutte le info su come spostarsi con i mezzi pubblici

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1 Commento

1 Commento

  1. Sandrone

    27 Giugno 2025 at 7:50

    E chi dovrebbe pagare? Quelli che non usano il trasporto pubblico? O Babbo Natale?

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