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Riapertura scuole parziale dal 7 aprile, si punta a rientro per tutti. In costruzione il piano estate

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Dal 7 aprile un rientro a scuola parziale per gli studenti. Il governo Draghi prepara la riapertura per tutti, mentre si costruisce il piano estate per i recuperi. Dal 6 aprile nove regioni sono in zona rossa, si tratta di Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Tutte le altre sono collocate in area arancione.

Come previsto dal decreto legge del 1 aprile, in area rossa si rientra a scuola ma solo parzialmente, ovvero fino alla prima classe delle secondarie di primo grado. Per tutti gli altri le lezioni proseguono a distanza. In zona arancione le lezioni si tengono in presenza fino alla classe terza delle secondarie di primo grado, superiori in presenza dal 50 al 75%.

Sono sempre garantite le attività di laboratorio in presenza, così come le lezioni per gli alunni con disabilità o Bes. Lo stesso decreto prevede il limite per le Regioni di poter decidere la chiusura delle scuole, salvo “in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio”. Deroga ‘sfruttata’ dal governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che, con ordinanza del 4 aprile, ha predisposto la didattica digitale integrata a scelta delle famiglie fino al 30 aprile.

Il premier Draghi non si accontenta del rientro per pochi da mercoledì e punta alla riapertura per tutti. Nelle prossime settimane si programmerà la vera ripresa con l’obiettivo di allargare le aperture scolastiche anche agli studenti delle secondarie di secondo grado.

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